Esiste un legame tra benessere animale e valore nutrizionale dei prodotti?
Abbiamo studiato i risultati di oltre 200 indagini sul rapporto tra il benessere animale e la qualità nutrizionale dei prodotti di origine animale; abbiamo anche analizzato in dettaglio i dati i provenienti dai 76 studi più approfonditi sull’argomento. I risultati sono davvero convincenti!
La carne, i prodotti lattiero-caseari e le uova prodotti da allevamenti che rispettano maggiormente il benessere animale contengono spesso livelli più elevati di principi nutritivi essenziali e meno materia grassa, rispetto a quelli prodotti dagli allevamenti intensivi.
Maggiore benessere animale = meno grassi
Questo significa che, scegliendo prodotti animali provenienti da allevamenti rispettosi del benessere animale, i consumatori possono ridurre considerevolmente l’apporto di materia grassa della loro dieta, in particolare per quanto riguarda la presenza di grassi saturi. Per fare alcuni esempi:
- Polli allevati all’aperto e biologici – possono avere fino al 50 % di grassi in meno rispetto a polli provenienti da allevamenti intensivi
- Polli a crescita più lenta – possono avere fino al 65% di grassi in meno rispetto alle razze con tasso di crescita rapido, generalmente impiegate negli allevamenti intensivi
- Bovini allevati al pascolo – possono avere dal 25% al 50% di grassi in meno rispetto a bovini cresciuti in allevamenti intensivi.
La relazione tra rispetto del benessere animale e migliori proprietà nutrizionali, inoltre, diventa particolarmente significativa se si osserva la presenza di acidi grassi omega-3 nei prodotti derivati. Dall’analisi risulta, infatti, che:
Maggiore benessere animale = più omega-3
I prodotti provenienti da allevamenti rispettosi del benessere animale, rispetto a quelli provenienti da allevamenti intensivi, contengono sempre una percentuale più elevata di omega-3 nelle loro parti grasse. Osservando i numeri più da vicino, la differenza risulta eclatante:
- Bovini – fino al 430% di omega-3 in più nella carne di bovini tenuti al pascolo rispetto a quelli vissuti in allevamenti intensivi
- Polli – fino al 565% in più di omega-3 nella carne di polli cresciuti in allevamenti rispettosi del benessere animale rispetto a quella proveniente da allevamenti intensivi
- Uova da allevamento all’aperto – fino al 170% di omega-3 in più rispetto a quelle da allevamenti intensivi
- Latte – dal 50% al 185% di omega-3 in più nel latte di vacche tenute al pascolo rispetto a quello proveniente da allevamenti intensivi
- Maiale – fino al 290% di omega-3 in più nella carne di suini cresciuti in allevamenti rispettosi del benessere animale rispetto a quella proveniente da allevamenti intensivi
Un altro aspetto importante da sottolineare è che i prodotti provenienti da allevamenti più rispettosi del benessere animale contengono livelli maggiori di antiossidanti rispetto ai prodotti provenienti dagli allevamenti intensivi:
Maggiore benessere animale = più antiossidanti
Gli antiossidanti sono molecole essenziali per la nostra salute perché contribuiscono a rallentare l’invecchiamento delle cellule e a prevenire alcune malattie, tra cui, ad esempio, il cancro:
- Uova da allevamento all’aperto – fino al 100% di vitamina E in più e fino al 280% di beta-carotene in più nelle uova di galline cresciute in allevamenti rispettosi del benessere animale rispetto a quelle proveniente da allevamenti intensivi
- Maiale da allevamento all’aperto – fino al 200% di vitamina E in più nella carne di suini cresciuti in allevamenti rispettosi del benessere animale rispetto a quella proveniente da allevamenti intensivi
- Bovini – dal 335% al 700% di beta-carotene in più nella carne di bovini cresciuti in allevamenti rispettosi del benessere animale rispetto a quella proveniente da allevamenti intensivi
- Latte – dal 60% al 436% di beta-carotene in più nel latte di vacche cresciute in allevamenti rispettosi del benessere animale rispetto a quello proveniente da allevamenti intensivi.
Una vita migliore = un prodotto migliore
Gli animali sono esseri senzienti che provano gioia e dolore. A causa della nostra ricerca sfrenata di proteine animali a buon mercato, miliardi di animali sono ammassati in edifici e in ambienti impoveriti, dove diventano particolarmente vulnerabili alle malattie, hanno possibilità scarse o nulle di muoversi ed esprimere i loro comportamenti naturali e i loro limiti fisiologici sono spesso spinti all’estremo, in nome di rendimenti sempre più elevati a prezzi sempre più bassi.
L’allevamento intensivo è una pratica che non può durare: sfrutta in modo implacabile gli animali, i terreni, l’energia e l’acqua. Per aumentare il benessere animale e ridurre inquinamento e rifiuti, è necessaria e urgente una conversione a forme di allevamento più rispettoso degli animali e dell’ambiente.
Inoltre, come risulta dai dati messi in evidenza, gli allevamenti che garantiscono un benessere animale maggiore producono carne, uova e latte migliori anche da un punto di vista nutrizionale. Passare a prodotti animali di questo tipo può contribuire a migliorare la propria salute, soprattutto se questi cibi vengono consumati con moderazione nel quadro di un’alimentazione equilibrata ricca di frutta e verdura.