Sistemi estensivi al coperto
In questi sistemi i polli vengono tenuti al coperto ma hanno più spazio e sono spesso ad accrescimento più lento e solitamente provvisti di arricchimento ambientale.
I polli estensivi al coperto (come definiti nel Regolamento CE 543/2008) sono tenuti ad un massimo di 25 kg m2 e vengono macellati ad un’età minima di 56 giorni.
Anche fissare a 30kg per m2 la massima densità di allevamento, fornire luce naturale, balle di fieno, trespoli e oggetti da becchettare rappresenta un sensibile miglioramento in termine di benessere per questi animali. I polli sono così sono più attivi e hanno migliore capacità di camminare, con zampe e ginocchia più sane.
Sistemi di allevamento all’aperto e biologici
In questi sistemi i polli hanno accesso all’esterno durante il giorno, come pure ai capannoni spesso simili (sebbene più piccoli) a quelli di cui si parlava sopra. Gli animali sono di solito, ma non sempre, rinchiusi all’interno del capannone durante la notte.
I regolamenti europei limitano la densità di allevamento a, rispettivamente, 27,5 e 21 kg per m2 nei sistemi all’aperto e biologici e assegnano almeno 1 m2 (all’aperto) e 4 m2 (biologici) di area esterna per pollo.
Sono spesso forniti agli animali siepi e alberi che formano aree naturali di ombra e riparo da vento, pioggia e sole, nonché protezione dai predatori. Vermi, insetti ed erba danno varietà alla dieta e possono migliorare la qualità nutrizionale della carne. I polli hanno maggiori possibilità di muoversi ed esplorare l’ambiente circostante, allo stesso tempo traendo anche giovamento da aria fresca e luce naturale.
Il comportamento esplorativo degli animali è tuttavia condizionato da genetica e condizioni del tempo. Alcuni disciplinari di allevamento all’aperto e biologici consentono l’uso di genetiche a crescita rapida, mentre altri consentono soltanto l’utilizzo di razze ad accrescimento medio o lento (quest’ultimi come, per esempio, il francese Label Rouge).