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Settimana contro il trasporto di animali vivi: da oggi azioni di sensibilizzazione sui social e domenica twitter storm globale

News Section Icon Pubblicato 08/06/2020

Compassion in World Farming insieme ad altre 68* NGO in 25* Paesi (*numeri aggiornati in data 8 giugno ore 11.55) organizza da oggi fino a domenica 14 giugno la settimana contro il trasporto di animali vivi, per chiedere la fine di tutti i trasporti a lunga distanza. Il 14 giugno twitter storm globale con gli hashtag #BanLiveExports #StopLiveTransport

Comincia oggi la settimana di mobilitazione globale online contro il trasporto di animali vivi a lunga distanza organizzato da Compassion in World Farming. La settimana prevede azioni di sensibilizzazione online sulla sofferenza degli animali trasportati vivi fra paesi e continenti, in lunghissimi viaggi, in condizioni estreme, per terra e per mare . Questi trasporti hanno a volte conseguenze tragiche, come successo di recente con l’affogamento di migliaia di animali nel Mar Nero.

Mappa Comm Stampa

10,9 milioni di bovini, 16,05 milioni di pecore e 44,9 milioni di suini sono trasportati ogni anno nel mondo. In Europa (fra gli Stati Membri e verso paesi terzi) ogni anno vengono esportati 5,32 milioni di bovini, 5,5 milioni di pecore e 36,9 milioni di suini (dati FAOSTAT). Secondo ISTAT in Italia importiamo ogni anno oltre 13,7 milioni di animali e esportiamo oltre 12,6 milioni di animali.

Compassion in World Farming Italia in collaborazione con altre associazioni ha più volte denunciato attraverso video investigazioni come spesso questi viaggi, anche nell’Unione europea, infrangano il Regolamento europeo sul trasporto: basti pensare ai vitelli e agli agnelli non svezzati trasportati dall’est Europa verso il nostro Paese. Ma i trasporti possono essere anche più lunghi con animali che raggiungono paesi terzi, ad esempio in Medio Oriente, attraverso viaggi estenuanti che finiscono con macellazioni prive di qualsiasi regolamentazione, in violazione di quanto stabilito dalla Corte di Giustizia Europea che prevederebbe il rispetto dei Regolamento UE anche nei paesi terzi per quegli animali che cominciano il loro viaggio a partire da uno degli Stati Membri.

Gli animali sono spesso ammassati a densità superiori a quelle di legge, trascorrono giorni e giorni, spesso senza acqua e cibo, stendendosi nelle proprie stesse feci, senza che siano rispettati i periodi di sosta previsti e in condizioni di caldo e freddo estremi. Purtroppo la storia del trasporto di animali vivi ha visto accadere anche immani tragedie, l’ultima lo scorso 24 novembre quando 14.600 pecore sono morte annegate nelle acque gelide del mar Nero, al largo della costa rumena, vittime del naufragio del cargo Queen Hind, capovoltosi dopo aver lasciato il porto di Midia.

Anche per ricordare questa tragedia, chi vuole partecipare alla settimana può seguire la pagina Facebook di CIWF Italia Onlus, e partecipare con altre azioni a questo link.

Dichiara Annamaria Pisapia, Direttrice di CIWF Italia Onlus: “Il trasporto di animali vivi su lunga distanza è una pratica di una crudeltà estrema, che non ha nessun tipo di giustificazione. Va vietato e basta. L’opinione pubblica è unanime su questa, cosa aspettano i nostri governi e l’Europa ad agire? Perché continuano a proteggere gli interessi economici di pochi ignorando la immane sofferenza degli animali e la voce dei cittadini? Anche quest’anno siamo a testimoniare questo, che noi ci siamo, che non dimentichiamo, e che ci batteremo finchè il trasporto degli animali vivi su lunga distanza, a cominciare dalle brutali esportazioni in paesi terzi, non verrà del tutto vietato.”

 

Per informazioni Federica di Leonardo 393 6040255

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