CIWF (Compassion in World Farming) Italia Onlus: “Bene la risoluzione di Europa Verde contro le gabbie. L’Emilia-Romagna sia leader nella transizione ecologica verso sistemi di allevamento più sostenibili: la risoluzione sia approvata dall'Assemblea legislativa regionale”.
Bologna, 16/03/2021 - A prima firma di Silvia Zamboni, Capogruppo di Europa Verde e Vice Presidente dell'Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, è stata depositata ieri una risoluzione che impegna la Giunta dell’Emilia-Romagna ad avviare una transizione degli allevamenti verso sistemi senza gabbie.
Sono oltre 300 milioni in Europa e più di 40 milioni in Italia gli animali che sono ancora allevati in gabbia: galline, conigli, scrofe e quaglie. Le gabbie sono uno strumento di confinamento estremo che costringe gli animali in spazi così ristretti da non consentire loro di esprimere i propri comportamenti naturali. Per conigli e galline, quando allevati in gabbia, è disponibile l’area di un foglio A4, le scrofe trascorrono metà della loro vita in gabbia così strette da non potere neanche girare su se stesse. All’uso di questi strumenti anacronistici si sono opposti 1,4 milioni di cittadini europei, di cui più 90.000 italiani, firmatari dell’Iniziativa dei Cittadini Europei End the Cage Age, che chiede la fine dell’uso delle gabbie negli allevamenti. L’iniziativa, lanciata da CIWF, ha visto il sostegno di oltre 170 organizzazioni europee di cui 20 italiane.
End the Cage Age è stata anche recentemente sostenuta da oltre 100 scienziati europei, fra cui l’etologa Jane Goodall, PhD, DBE, Messaggero di Pace delle Nazioni Unite e fondatrice del Jane Goodall Institute, e l’italiano Mario Tozzi, che hanno scritto alla Commissione confermando quanto le gabbie siano lesive della possibilità per gli animali di esprimere i loro comportamenti naturali.
La risoluzione promossa ieri da Europa Verde, firmata anche dalla consigliera del Partito Democratico Palma Costi, dimostra la volontà di ascoltare la voce dei cittadini italiani ed europei, che sempre di più si dimostrano consumatori attenti alle condizioni in cui gli animali sono allevati. È anche per questo che l’attuale uso delle gabbie negli allevamenti, compresi quelli che producono le cosiddette “eccellenze del Made in Italy” rappresenta un tratto negativo di un sistema produttivo che rischia di rimanere indietro e perdere autorevolezza non solo in Italia, ma soprattutto all’estero.
Dichiara Annamaria Pisapia, direttrice di CIWF Italia: “Ci auguriamo che questa risoluzione venga messa all’ordine del giorno quanto prima e approvata senza esitazione dall'Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna. Su un tema come le gabbie non si può più indugiare: gli allevamenti in gabbia sono crudeli verso gli animali, sono considerati eticamente inaccettabili dai cittadini, e il sistema che rappresentano, quello intensivo è, come è stato ripetutamente dimostrato, insostenibile. Approvando questa risoluzione e facendo seguire ad essa atti concreti, l’Emilia-Romagna può assumere un ruolo di capofila verso quella transizione ecologica di cui il nostro Paese e l’Europa tutta hanno tanto bisogno”.