Assegnati oggi i Premi Benessere Animale 2021 di Compassion in World Farming, riconoscimenti simbolici per i miglioramenti promossi dalle aziende in tema di benessere animale. Tra le aziende vincitrici, due italiane: Barilla, che ha ricevuto un Premio Special Recognition nella nuova categoria del Premio Planet Friendly per il miglioramento del benessere delle loro galline accompagnato da una riduzione dell’uso di uova come ingrediente, e Galbusera, che ha ricevuto un Premio Good Egg per l’impegno a escludere dalla propria fornitura di uova non solo l’allevamento in gabbia ma anche quello nei cosiddetti sistemi combinati. Tra le altre aziende premiate, Danone, LDC (Francia) e Hilton Seafoods.
Una cerimonia in formato virtuale e un programma di Premi ridotto per permettere alle aziende di dedicarsi all’attuazione dei propri impegni in un anno così difficoltoso, non hanno impedito a Compassion in World Farming (CIWF) di celebrare, come ogni anno, le aziende che si sono distinte per i propri impegni di benessere animale. Dieci i vincitori del 2021, che vanno ad aggiungersi alle aziende con cui CIWF collabora dal 2007, grazie alle quali oltre 2,3 miliardi di animali possono vivere ogni anno una vita migliore.
I vincitori italiani – Nel panorama italiano, è il settore della produzione e della trasformazione a distinguersi per le politiche volte al miglioramento del benessere animale e della sostenibilità.
Nell’ambito del nuovo Premio Planet Friendly, Barilla ha ricevuto un Premio Special Recognition, per avere migliorato il benessere delle galline allevate nelle loro filiere globali, riducendo al tempo stesso l’uso di uova come ingrediente grazie a una riformulazione di alcuni prodotti. Oltre ad aver raggiunto nel 2019 il proprio impegno a eliminare le gabbie negli oltre 100 paesi in cui opera, permettendo così di migliorare la vita a oltre 2 milioni di galline, tra il 2016 e il 2020 Barilla ha anche lavorato alla riformulazione di alcune referenze, che ha portato a una riduzione dell'8% delle uova usate come ingrediente a livello globale, delle emissioni di gas serra e di oltre 350.000 galline allevate nelle proprie filiere di approvvigionamento globali. Ad esempio, come parte di questo percorso, l’azienda ha lanciato tre nuove gamme di biscotti che non contengono o hanno un contenuto inferiore di uova (bilanciandolo con un'alta percentuale di legumi), mentre negli Stati Uniti ha introdotto una linea di pasta contenente il 100% di proteine vegetali.
Elena Franchi, Raw Materials Purchasing Manager di Barilla ha commentato: “Siamo orgogliosi di ricevere questo Premio, frutto del costante impegno di Barilla sulle tematiche di benessere animale. Grazie alla collaborazione con CIWF abbiamo raggiunto l’importante obiettivo di rimuovere globalmente le gabbie dalla nostra filiera uova; inoltre abbiamo lanciato negli ultimi anni diversi prodotti con alti contenuti di proteine vegetali riducendo il consumo di uova. E il percorso non finisce qui, continueremo infatti il nostro lavoro per migliorare ulteriormente.”
Seconda azienda italiana vincitrice di quest’anno è Galbusera, che con i suoi marchi Galbusera e Tre Marie rappresenta uno dei principali produttori italiani di biscotti, cracker e dolci da ricorrenza. L'azienda, che ha completato il proprio impegno a utilizzare solo uova non in gabbia per tutti i propri marchi, ha deciso di estendere la propria politica collaborando con i fornitori per impegnarsi a escludere anche i cosiddetti sistemi combinati e ricevendo per questo un Premio Good Egg.
Luciano Triangeli, Responsabile Qualità di Galbusera ha commentato: “Ricevere il premio Good Egg da parte di CIWF è sicuramente un privilegio e il riconoscimento dell’impegno che da diversi anni Galbusera sta dedicando al mondo della sostenibilità degli allevamenti di galline ovaiole. Già dal 2017 stiamo utilizzando solo uova da allevamenti a terra da filiera Italia e durante il 2021 abbiamo concordato con tutti i nostri fornitori l’impegno a eliminare progressivamente i sistemi di allevamento combinati. L’obbiettivo è garantire il completo abbandono di questa tipologia di sistemi di allevamento a terra entro il 2026. Tutto ciò nell’ottica di una maggiore tutela del benessere animale negli allevamenti e di pieno rispetto delle aspettative dei nostri consumatori”.
Tra gli altri vincitori, continua a distinguersi il settore cunicolo francese con Nature D’Eleveurs, di proprietà del gruppo leader LDC, che ha ricevuto una Menzione D’Onore Good Rabbit per l’impegno ad allevare i conigli da carne in sistemi non in gabbia, mentre in Italia alternative di questo tipo sono ancora scarsamente diffuse. Altri due Premi Special Recognition sono stati infine assegnati nell’ambito del Premio Innovazione 2021 a Hilton Seafoods e Danone, per avere implementato, rispettivamente, sistemi di stordimento efficaci nelle filiere di crostacei e di misurazione e miglioramento del benessere delle vacche da latte.
Elisa Bianco, Responsabile del Settore Alimentare in Italia, ha commentato: “Ci congratuliamo con le aziende italiane premiate che, nonostante l’instabilità dell’ultimo anno, non solo continuano ad attuare gli impegni già presi in tema di benessere animale, ma anche a prenderne di nuovi. È sempre più chiaro che i consumatori italiani chiedono allevamenti non in gabbia e siamo estremamente contenti di vedere che la filiera delle galline sta rispondendo positivamente; speriamo possa essere d’esempio per l’intero settore italiano e di potere presto riconoscere impegni ad abbandonare le gabbie anche nell’allevamento di scrofe e di conigli”.