Bologna, 26 luglio 2021 - Compassion in World Farming (CIWF) ha chiesto oggi (lunedì 26 luglio) al Consorzio del Parmigiano di impegnarsi pubblicamente a porre fine alla pratica di tenere le vacche legate e consentire loro l'accesso al pascolo.
Nel 2017, CIWF ha lanciato un'indagine sulle condizioni crudeli in cui erano tenute le vacche in quattro allevamenti della Pianura Padana, che producono latte per il Parmigiano. L’indagine mostrava vacche sovrasfruttate, tenute in misere condizioni, costrette a vivere in stalle senza accesso al pascolo.
In seguito alla campagna, il Consorzio ha aperto un dialogo con CIWF, iniziando a monitorare il benessere degli animali nei suoi allevamenti e a mettere in atto azioni per sostenere il miglioramento delle condizioni crudeli del sistema. Tuttavia, a distanza di quattro anni, le vacche continuano a soffrire a causa della mancanza di accesso al pascolo, e molte di loro sono probabilmente legate. Circa 250.000 vacche, tutte allevate nella Pianura Padana, sostengono questa industria in piena espansione che vanta un giro d’affari al consumo di oltre due miliardi di euro.
Annamaria Pisapia, Direttrice di CIWF Italia Onlus, ha dichiarato: "Sono passati quattro anni da quando abbiamo denunciato le sofferenze delle vacche utilizzate per produrre il Parmigiano, eppure ben poco sembra essere cambiato. A migliaia di vacche viene ancora negato l'accesso al pascolo e all'aria fresca e molte di loro sono probabilmente legate – questa non è la vita degna di essere vissuta a cui ogni animale ha diritto.
"Chiediamo al Consorzio del Parmigiano di prendere un impegno pubblico e vincolante per porre fine alla sofferenza di questi animali. Non ci sono più scuse per non agire immediatamente. I consumatori di Parmigiano in tutto il mondo, compresi quelli italiani, si aspettavano che il Consorzio mettesse fine a queste pratiche crudeli in seguito alla nostra campagna e, dopo quattro anni, il tempo è davvero scaduto.
"Se il Consorzio ha a cuore il benessere degli animali, come sostiene, il momento di agire è ora. Le vacche del Parmigiano non possono più aspettare, e nemmeno i consumatori. Ecco perché chiediamo a tutti di inviare un'email al Consorzio esortandoli a prendere subito impegni concreti".
Per saperne di più sulla campagna visita: www.ciwf.it/parmigiano
Per ulteriori informazioni si prega di contattare: Federica di Leonardo 393 6040255
Note:
- Da oltre 50 anni, Compassion in World Farming si batte per il benessere degli animali negli allevamenti e per un'alimentazione e un'agricoltura sostenibili. Con oltre un milione di sostenitori, abbiamo organizzazioni affiliate, uffici e rappresentanti in 11 paesi europei, Stati Uniti, Cina e Sud Africa.
- Secondo i dati OCQ condivisi da CRPA, nell'area dove si produce il Parmigiano (secondo lo standard di produzione le vacche possono essere allevate solo in una specifica area) il 28% delle vacche sono legate nel 58% degli allevamenti. Per saperne di più: http://www.crpa.it/nqcontent.cfm?a_id=22049&tt=crpa_www&sp=crpa
- Scadenza e tempi di azione: Compassion chiede al Consorzio di prendere un impegno pubblico entro e non oltre la fine di settembre 2021, di eliminare gradualmente la pratica delle vacche legate entro e non oltre la fine del 2024 e di pubblicare una road map per consentire l'accesso al pascolo a tutte le vacche entro la fine del 2022.