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COP26: oltre 100 ONG e figure di alto profilo sollecitano azione urgente sul cambiamento climatico

News Section Icon Pubblicato 29/10/2021

Oggi (1 novembre), mentre i leader mondiali si riuniscono a Glasgow per la COP26, oltre 100 ONG e personalità di spicco hanno unito le forze per chiedere ai governi nazionali di affrontare l'impatto dell'agricoltura alimentare e dell’allevamento per evitare una catastrofe climatica.

In una dichiarazione congiunta, coordinata da Compassion in World Farming, un gruppo di scienziati e importanti personaggi fra cui Raj Patel e Carl Safina, esortano i leader mondiali a garantire che l'impatto della produzione del cibo e dell'agricoltura sul cambiamento climatico sia una parte centrale delle discussioni alla COP26. La dichiarazione è anche sostenuta da numerose associazioni per il benessere degli animali e l'ambiente, tra cui Greenpeace UK, OneKind, RSPCA, Friends of the Earth, Brighter Green, RSPB e World Animal Protection.

La dichiarazione, che figura oggi in annunci a tutta pagina sui i giornali The Times e The National oggi, recita: "COP26 sta riunendo i leader mondiali per affrontare un'emergenza climatica pericolosa e senza precedenti. Esortiamo i governi a cogliere il COP Nature Day, il 6 novembre, come un’occasione per affrontare adeguatamente l'impatto della produzione cibo e dell'allevamento. Le persone contano sulla loro leadership - abbiamo bisogno di un impegno per un'azione globale immediata verso la creazione di sistemi alimentari sostenibili e sani a beneficio degli animali, delle persone e del pianeta.

"Il nostro pianeta è in crisi. La questione dell'impatto del cibo e dell'agricoltura deve costituire una parte centrale della discussione e i leader mondiali devono essere pronti a portare un serio cambiamento.

"Se il modo in cui mangiamo non cambia sostanzialmente, con urgenza, non riusciremo a raggiungere gli obiettivi climatici e la scienza dice che le ripercussioni saranno catastrofiche. Il consumo globale di carne e latticini deve essere notevolmente ridotto se vogliamo raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (OSS). Un passaggio a un'agricoltura più attenta al benessere e alla natura è anche essenziale se vogliamo ridurre la perdita di biodiversità. Il mondo sta guardando".

Annamaria Pisapia, Direttrice di CIWF Italia Onlus ha dichiarato:

"I leader mondiali si stanno riunendo alla COP26 per cercare di risolvere l'escalation dell'emergenza climatica, eppure stanno ignorando ‘l’elefante nella stanza’, anzi, per meglio dire, la “vacca”.
"Nonostante le prove schiaccianti che il consumo di carne è uno dei principali motori della crisi climatica, i governi nazionali non riescono a riconoscere il ruolo centrale che il cibo e l'agricoltura giocano nella distruzione del nostro pianeta".
"Speriamo che i nostri annunci sul Times e sul National portino a destinazione il nostro messaggio e aiutino a influenzare i leader mondiali mentre si riuniscono per il primo giorno del summit. Il mondo sta guardando".

Oltre alla dichiarazione congiunta, durante la COP26, venerdì 5 novembre, Compassion lancerà un nuovo report che espone le ragioni scientifiche per una drastica riduzione globale del consumo di carne, prima che sia troppo tardi.

Guarda la dichiarazione completa e la lista dei firmatari qui.

 

Globe

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