L’Unione europea deve aggiornare le sue leggi sul benessere animale, che sono obsolete – ha concluso la Commissione europea nella sua ampia revisione legislativa pubblicata il 4 ottobre 2022. CIWF accoglie con favore questa valutazione, così come lo specifico riconoscimento che l’UE deve porre fine all'uso delle gabbie per gli animali allevati a fini alimentari, ridurre la sofferenza dei pesci durante la macellazione e rafforzare le norme sul trasporto degli animali.
Olga Kikou, direttrice dell’ufficio europeo di Compassion in World Farming, dichiara: “I risultati della valutazione delle leggi sul benessere animale dimostrano ancora una volta che l’UE ha molto lavoro da fare prima che i suoi standard di benessere animale siano al passo con le scoperte scientifiche più recenti e con le aspettative dei cittadini. Ci entusiasma vedere la transizione all’allevamento senza gabbie ancora una volta in cima all’agenda politica, così come il riconoscimento che l’UE deve proteggere i pesci e rafforzare le attuali norme sul trasporto degli animali. Accogliamo con particolare favore il riconoscimento che per avere sistemi alimentari sostenibili dobbiamo cambiare ciò che mangiamo”.
"Speriamo davvero – continua Kikou – che i risultati di questa revisione si traducano in proposte ambiziose di revisione delle obsolete norme dell'UE in materia di benessere animale, nonostante i continui tentativi delle lobby del grande settore zootecnico di mantenere in vita lo status quo il più a lungo possibile. È imperativo che i legislatori dell’UE non cedano a queste pressioni”.
La valutazione delle attuali norme UE sul benessere animale si basa su ricerche documentali, consultazioni con varie parti interessate e un’analisi esterna dei costi-benefici. La Commissione europea ha rilevato che “il livello di benessere degli animali nell'UE è ancora subottimale”. In particolare, “la legislazione attuale consente ancora di tenere gli animali in gabbie o altri sistemi di stabulazione ristretti che ne limitano significativamente i movimenti e ne ostacolano il benessere”.
La Commissione europea ha anche osservato che, per quanto riguarda “la macellazione dei pesci, alcuni processi sono stati indicati come particolarmente crudeli. La macellazione dei pesci allevati fuori dall’acqua richiede molto tempo prima che i pesci muoiano ed è per loro spaventosa e dolorosa”.
Inoltre, la Commissione sottolinea che il 94% dei quasi 60.000 partecipanti al loro sondaggio “ritiene che l'esportazione di animali vivi verso Paesi terzi per la macellazione debba essere vietata”.
“Le attuali norme dell’UE devono essere aggiornate alla luce dei nuovi dati e degli sviluppi scientifici e tecnologici, nonché dell’evoluzione delle richieste della società,” conclude la Commissione europea. La Commissione osserva inoltre che “non è possibile prevedere una transizione verso sistemi alimentari più sostenibili senza cambiare i modelli di consumo alimentare”.