Oggi, martedì 20 febbraio 2024, il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Pichetto Fratin e la Ministra per le riforme istituzionali Alberti Casellati hanno ricevuto centinaia di mail dai sostenitori di 16 organizzazioni del terzo settore che si occupano di ambiente, cambiamenti climatici, qualità dell’aria, protezione animale e processi decisionali trasparenti.
Il motivo è il silenzio assordante, dopo oltre due mesi, di entrambi i Ministri, alle richieste delle associazioni in merito alla Commissione interministeriale che dovrebbe rivedere tutta la normativa ambientale. Le perplessità delle associazioni del terzo settore riguardano la scarsa trasparenza sugli obiettivi della Commissione che dovrebbe intervenire su una gamma estesissima di questioni. Inoltre, lascia stupiti che alcuni dei membri designati della Commissione non sembrino avere competenze specifiche sulle materie che verranno analizzate.
Tra i nomi emersi risultano anche soggetti collegati a grandi aziende come Eni e a multinazionali del cemento.
In assenza di risposte, le 16 associazioni hanno organizzato un mail bombing per ottenere dai due Ministri:
- il chiarimento delle materie e degli obiettivi su cui la Commissione sarà chiamata a lavorare;
- la pubblicazione dei curricula dei membri della Commissione e del Comitato di esperti;
- l’individuazione di forme di coinvolgimento sostanziale, nei lavori della Commissione, delle organizzazioni della società civile aventi titolo e interesse, a partire dalle firmatarie della lettera;
- una rivalutazione della tempistica dei lavori prevista dal Decreto, che appare davvero eccessivamente rapida rispetto alla delicatezza e complessità della materia in oggetto (la scadenza per la revisione di tutta la materia ambientale è il dicembre 2024).
“Nella settimana in cui si celebrano gli articoli 9 e 41 della Costituzione, incentrati sulla protezione ambientale, degli ecosistemi e della biodiversità per le future generazioni, e che richiamano la necessità che l’attività economica non possa recare danno alla salute e all’ambiente, inviamo centinaia di mail ai Ministri Pichetto Fratin e Casellati per ricordare loro che noi organizzazioni del terzo settore, assieme a centinaia di cittadini, vogliamo ascolto e condivisione. Crediamo che questa chiusura dei Ministri sia un pessimo segnale, considerando che attendiamo una risposta da ben due mesi e che le istituzioni, al contrario, dovrebbero invece essere trasparenti e aperte” dichiara Federico Anghelé di The Good Lobby Italia.