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Vote for animals, un ottimo risultato

News Section Icon Pubblicato 12/06/2024

VOTE FOR ANIMALS: tra 12 e 18 candidati impegnati per la protezione degli animali eletti al parlamento Europeo

Ottimi risultati per Vote for Animals, la campagna che mette la protezione degli animali al centro delle elezioni europee: siederanno nel parlamento europeo fra i 12 e i 18 eurodeputati firmatari degli impegni proposti dalla coalizione italiana composta da 11 organizzazioni per la protezione animale (Animal Equality Italia, Animalisti Italiani, Animal Law Italia, CIWF Italia, ENPA, Essere Animali, LAC, LAV, LEIDAA, LNDC Animal Protection e Save the Dogs and Other Animals) e coordinata in tutta la UE da Eurogroup for Animals. 

In attesa dei dati complessivi da tutti i 27 Paesi, e delle opzioni che i candidati eletti in più circoscrizioni dovranno firmare per la loro scelta di una sola di esse (questo riguarda in particolare il Pd e Alleanza Verdi Sinistra) e di una ripartizione geografica dei seggi ancora non ufficiale, le associazioni considerano il bilancio positivo. Le elette e gli eletti aderenti alla campagna Vote for Animals faranno della protezione e del benessere degli animali una delle priorità del loro lavoro parlamentare, a partire dal divieto dell’uso delle gabbie richiesto dall’Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE) End The Cage Age, e la promessa legislazione sul benessere animale, passando per la prossima Politica Agricola Comune, contro la prospettata riapertura della caccia a specie protette, per la transizione a metodi alternativi alla sperimentazione animale fino alla lotta al randagismo e alla prevenzione dell’abbandono di cani e gatti. 

Al momento risultano eletti Salvatore De Meo per Forza Italia; Pasquale Tridico, Mario Furore, Gaetano Pedullà, Carolina Morace, Dario Tamburrano per il Movimento 5 Stelle; Cecilia Strada, Brando Benifei, Alessandro Zan, Annalisa Corrado, e, si spera, Andrea Zanoni per l’opzione delle Circoscrizioni, e al Sud potrebbe esserci anche Georgia Tramacere, per il Partito Democratico; Mimmo Lucano e Ignazio Marino per Alleanza Verdi Sinistra che con le opzioni, loro e di altri eletti nella lista, potrebbero far entrare al Parlamento Europeo altri tre fra Benedetta Scuderi, Cristina Guarda, Marilena Grassadonia, Francesco Emilio Borrelli.

“A questi elette e eletti se ne aggiungeranno altri, ne siamo sicuri - commentano le associazioni -  già dall’inizio della nuova Legislatura che partirà il prossimo 16 luglio e altri ancora si aggregheranno su singole votazioni del Parlamento Europeo grazie alle iniziative che continueremo e con più forza e determinazione a realizzare fuori dalle Istituzioni”.

In un quadro negativo, in cui  solo il 49,6% circa degli aventi diritto si è recato a votare, Vote for Animals ha fornito uno strumento utile, concreto, non dispersivo, a tante persone. Sono stati 125 i candidati firmatari in Italia, più di 1000 in tutta Europa, oltre 1 milione le visualizzazioni del sito italiano in poco più di un mese, decine le iniziative di dibattito e confronto sul territorio, più di un centinaio le associazioni coinvolte nei 27 Paesi UE.

Una forte unione di fatto e sul campo fra associazioni che per alcune candidate e candidati ha fatto la differenza a favore degli animali e prese di posizione sempre più chiare  – sia in positivo che in negativo – da parte dei partiti italiani e i rispettivi gruppi europei sulle questioni riguardanti gli animali. Nelle prossime ore inizieranno i negoziati per la composizione dei gruppi politici  ma sicuramente l'Intergruppo parlamentare benessere e protezione per gli animali rivedrà a Bruxelles gran parte del suo coordinamento uscente, grazie alla rielezione della verde lussemburghese Tilly Metz, della animalista olandese Anja Hazekamp del Gruppo della Sinistra, la popolare finlandese Sirpa Pietikäinen e il popolare bulgaro Emil Radev, il socialista danese Niels Fuglsang, la tedesca Manuela Ripa del Partito Ecologista, il liberale lituano Petras Auštrevičius, il conservatore polacco Jadwiga Wiśniewska, la socialdemocratica tedesca Maria Noichl e i liberali slovacchi Martin Hojsík e Michal Wiezik.

“Nei prossimi 5 anni il nuovo Parlamento e la nuova Commissione Europea si troveranno a decidere di importantissime questioni, che coinvolgono le vite di centinaia di milioni di animali ma anche il futuro dell’ambiente e la nostra salute. Per questo è incoraggiante avere tra gli eletti tanti sostenitori dell’importanza del benessere animale e della sostenibilità ambientale e alimentare” 

Un sondaggio commissionato dalle associazioni a Youtrend/Quorum, e pubblicato ad aprile, aveva già messo in evidenza come la schiacciante maggioranza degli italiani e delle italiane, l’85%, voglia maggiori tutele per tutti gli animali, inclusi quelli negli allevamenti. Gli italiani e le italiane ad avere a cuore la salvaguardia degli animali sono una maggioranza schiacciante all’interno di tutti i segmenti demografici: uomini e donne, giovani e anziani, elettori di destra, di centro e di sinistra. 

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