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Chi sono i pesci? Sebbene siano spesso considerati come un'unica entità, ogni specie è diversa e unica. In questa serie di brevi approfondimenti scopriremo assieme le caratteristiche e le abitudini che rendono inconfondibile ognuno degli animali acquatici più allevati e consumati in Italia.

E presenteremo anche i problemi creati dal consumo eccessivo della loro carne, sia per il benessere degli animali che per l’ambiente. Dietro a ogni individuo che mettiamo nel piatto spesso si nasconde una storia di sofferenza e insostenibilità. Ma niente paura: un’alternativa c’è, e il cambiamento comincia dalla consapevolezza.

Conosciamo chi mangiamo?

Spesso sono chiamati semplicemente "pesce", ma ci sono incredibili differenze tra le specie acquatiche. Per esempio, sapevi che le anguille possono sopravvivere sulla terraferma per un certo periodo di tempo, che i polpi possono infilarsi nelle fessure più strette o e che le aringhe comunicano attraverso… i peti?

I pesci e gli altri animali acquatici sono animali senzienti, provano emozioni e sentono il dolore, ma la loro sofferenza finora non ha ricevuto l'attenzione che si merita. Forse è più difficile provare empatia per un pesce, perché non può urlare e non possiamo leggere la sua espressione del viso.

La nostra video-inchiesta negli allevamenti ittici europei svela le terribili sofferenze subite dai pesci allevati

In Unione europea, non esistono leggi per proteggere specificamente il benessere dei pesci. Per cambiare questa situazione, è importante che impariamo a conoscere i pesci come gli splendidi animali che sono.

In questa serie di approfondimenti e infografiche, con le splendide illustrazioni dell'illustratrice Linda van der Horst, diamo di nuovo un volto agli animali acquatici.

Un’alternativa sostenibile alla carne? Non proprio

Mangiare meno carne, uova e prodotti lattiero-caseari è necessario sia per proteggere il benessere degli animali che per il clima e l'ambiente, ormai è noto. Contrariamente a quanto si può pensare, però, il consumo di pesce non è un'alternativa davvero sostenibile alla carne.

La pesca e l’acquacoltura, ossia l’allevamento di specie acquatiche, sono spesso accompagnate da problemi di sostenibilità. Basti pensare al crollo delle popolazioni di pesci selvatici a causa della loro eccessiva pesca, alle reti a strascico che distruggono i fondali marini e ai miliardi di animali che vengono involontariamente catturati come bycatch, vittime collaterali della pesca.

Anche l'acquacoltura ha un forte impatto sulla vita marina. Infatti, oltre ad inquinare l’ambiente, gli allevamenti aumentano la pressione sui mari già sovrasfruttati, invece di ridurla: i pesci negli allevamenti sono per lo più alimentati con mangimi a base di pesce pescato.

Cosa fare?

Alcune etichettature prestano attenzione a certe caratteristiche di sostenibilità, ma purtroppo non tengono quasi mai conto del benessere degli animali. Non possiamo quindi consigliare il consumo di nessun pesce presente al supermercato, ma in commercio sono disponibili gustosi sostituti del pesce.

Vuoi comunque mangiare pesce? Informati sulle specie in questione e sull'impatto che il tuo consumo può avere, in modo da fare una scelta consapevole.

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