Iniziamo da cosa non è: non è solo la salute e il benessere fisico dell’animale.
Se per benessere si intende generalmente “la qualità della vita di un animale come viene percepita da un singolo animale”, questo include anche il suo benessere psicologico e la capacità di esprimere i suoi comportamenti naturali.
Per considerare il loro benessere “rispettato”, gli animali devono essere in buona salute, essere liberi dal dolore e soprattutto godere di quelle che sono le “Cinque libertà”.
Le cinque libertà
- Libertà dalla fame, dalla sete e dalla cattiva nutrizione: all’animale sono garantiti l’accesso ad acqua fresca e ad una dieta che lo mantenga in piena salute
- Libertà di vivere in un ambiente fisico adeguato: l’animale ha accesso a un ambiente che include riparo e una comoda area di riposo
- Libertà dal dolore, dalle ferite, dalle malattie che devono essere prevenute, diagnosticate e trattate rapidamente
- Libertà di manifestare le proprie caratteristiche comportamentali specie-specifiche: l’animale ha accesso a spazio sufficiente, strutture adeguate e la compagnia di animali della propria specie
- Libertà dalla paura e dal disagio: all’animale sono garantite condizioni che non gli provochino sofferenze psicologiche e cure adeguate
La “sesta” libertà
Aggiungiamo una sesta libertà, non meno importante: la libertà di provare emozioni positive.
Anche la scienza ha oramai dimostrato quello che era già evidente: tutti gli animali sono esseri senzienti, e in quanto tali possono provare tanto dolore, quanto gioia. Per noi – e siamo sicuri anche per te – “benessere” non passa solo per il non provare dolore, ma anche per vivere emozioni positive, quelle che rendono la vita di tutte le creature senzienti, inclusa la nostra, degna di essere vissuta.