Un anno importantissimo per gli animali negli allevamenti
Questo è stato un anno straordinario per Compassion in World Farming e per miliardi di animali allevati a scopo alimentare in tutto il mondo perché, grazie a persone straordinarie come te, oggi molti di loro possono avere una vita migliore, e domani un numero ancora maggiore l'avranno!
Insieme abbiamo affrontato le difficoltà poste dalla pandemia di Covid19 senza mai distrarci dalla nostra missione: porre fine agli allevamenti intensivi e costruire un futuro migliore per gli animali, per il pianeta e per tutti noi.
Grazie al tuo impegno e alla tua determinazione, e nonostante tutto ciò che è accaduto negli ultimi due anni, siamo riusciti a farlo. Insieme il mondo lo abbiamo cambiato davvero. E, insieme, continueremo a cambiarlo!
Insieme, abbiamo fatto la differenza!
In questa pagina:
Allevare gli animali in gabbia è una pratica non solo superata, ma soprattutto disumana. Rinchiuderli dietro le sbarre gli impedisce di manifestare i propri comportamenti naturali, causando terribili sofferenze fisiche e psicologiche.
C’è una buona notizia però: grazie a persone come te, la fine delle gabbie è sempre più vicina!
Il 30 giugno 2021 la Commissione europea ha risposto all’Iniziativa dei cittadini europei (ICE), la più grande che sia mai stata lanciata per gli animali. Avviata da Compassion in World Farming nel 2018, l’Iniziativa ha raggiunto la cifra record di quasi 1,4 milioni di firme certificate a favore dell’abolizione delle gabbie negli allevamenti, di cui oltre 90.000 italiane.
In una comunicazione di portata storica, la Commissione ha annunciato che proporrà una legge per l’eliminazione graduale dell’utilizzo delle gabbie per gli animali allevati in tutti i 27 Stati membri dell’Unione europea.
Questo significa che, ogni anno, oltre 300 milioni di galline, maiali, vitelli, conigli, anatre, oche e quaglie potranno vivere fuori dalle gabbie.
Grazie all’aiuto di persone speciali come te, 170 organizzazioni europee si sono riunite per dar vita alla più grande ICE mai organizzata per gli animali.
- Grazie al tuo impegno, più di 140 eminenti scienziati, 10 grandi aziende alimentari, i parlamentari europei e persino i singoli Commissari europei hanno appoggiato la campagna contro l’uso delle gabbie.
- E grazie al tuo sostegno, l’Unione europea si appresta a porre fine all’utilizzo delle gabbie.
In Italia, inoltre, grazie alla collaborazione con CIWF Italia, la Regione Emilia-Romagna e la Regione Abruzzo hanno approvato due risoluzioni per avviare la transizione a sistemi senza gabbie in tutti gli allevamenti. Un risultato importantissimo, che potrebbe essere preso ad esempio da altre Regioni del nostro Paese.
Ancora una volta, grazie! Tutto questo sarebbe stato impossibile senza il tuo aiuto!
COSA SUCCEDERÀ ADESSO?
La Commissione europea si è impegnata ad avanzare la proposta di legge per l’abolizione delle gabbie entro la fine del 2023. Noi faremo in modo che questa promessa si trasformi in realtà!
- La Commissione valuterà la fattibilità del divieto dell’uso delle gabbie negli allevamenti della UE entro il 2027. Insieme ci impegneremo con gli Stati membri e i cittadini per impedire che il divieto venga ritardato o bloccato da gruppi potenti che hanno enormi interessi economici negli allevamenti intensivi.
- Quando le grandi aziende alimentari si impegnano ad eliminare l’uso delle gabbie, si ferma la crudeltà commessa su milioni di animali. Noi continueremo ad aiutare le aziende a trasformare la vita degli animali e a comunicare pubblicamente i loro progressi verso la dismissione delle gabbie attraverso EggTrack, il nostro report globale pubblicato annualmente.
"Durante il progetto ICE ci sono stati diversi momenti bui, notti insonni colme di dubbi. Ma, insieme, abbiamo perseverato, e siamo andati avanti. La nostra strategia ha funzionato, portando incredibili cambiamenti per gli animali che ancora oggi vengono allevati in gabbia. I risultati sono tangibili, reali, e tutto questo è successo solo grazie all’impegno e al sostegno di ognuno di voi.”
Sean Gifford, Direttore Globale delle Campagne, Compassion in World Farming
L’Europa non è sola!
L’Europa non è sola!
L’Europa non è la sola ad andare verso un futuro ‘cage-free’. Negli USA infatti altri tre Stati – Colorado, Utah e Nevada – hanno approvato importanti divieti sull’utilizzo delle gabbie negli allevamenti di galline.
L’Europa non è sola!
Inoltre, grazie ad una campagna lanciata da una associazione di protezione animale e sostenuta da Compassion in World Farming, la Repubblica Ceca ha approvato il divieto sull’utilizzo delle gabbie negli allevamenti di galline. Questa legge entrerà in vigore nel 2027 e potrebbe trasformare la vita di 4,5 milioni di animali ogni anno.
L’Europa non è sola!
Ma non è tutto! Nelle Fiandre, in Belgio, dal 2025 sarà illegale allevare i conigli “da carne” nelle gabbie.
Ogni anno, in tutto il mondo, milioni di animali sono condannati a viaggi orribili per mare o per terra e sottoposti ad atroci sofferenze. Stipati in camion o navi per lunghissime ore, e spesso giorni, devono sopportare disidratazione, fame, stress, calpestamento, ferimenti e fatiche con esito talora mortale.
Ma grazie all’intensa attività di pressione politica e al tuo costante supporto, sia l’Unione europea che il Regno Unito stanno prendendo provvedimenti contro il commercio di animali vivi finalizzato al macello e all’ingrasso.
I progressi a livello europeo
Nel 2020, il Parlamento europeo ha votato con una maggioranza schiacciante per la creazione di una Commissione di inchiesta sul trasporto di animali vivi. Questa Commissione sta indagando su casi di violazione e cattiva applicazione della legislazione UE in merito al trasporto di animali vivi.
Nel frattempo, la Commissione europea si è anche impegnata a rivedere il Regolamento sulla protezione degli animali durante il trasporto.
Stiamo portando il tuo messaggio nel cuore dell’Europa!
Ad oggi infatti tu, insieme ad oltre persone, hai fatto sentire la tua voce, richiedendo il divieto di esportazione degli animali vivi al di fuori dell’Unione europea.
Il divieto del Regno Unito di esportare animali vivi
Nel dicembre 2020, dopo mesi di campagne e azioni di pressione, il Governo britannico ha avviato una consultazione per l’abolizione delle esportazioni di animali vivi.
Abbiamo lanciato immediatamente una petizione che è stata firmata da 111.295 persone e sottoposta a consultazione. Oltre 27.000 sostenitori di Compassion in World Farming si sono anche rivolti al Governo scozzese affinché si impegnasse a porre fine a questo commercio.
La nostra voce è stata ascoltata!
Nel suo programma elettorale per il 2021, il Partito Nazionale Scozzese ha fatto una sorprendente inversione di marcia impegnandosi ad abolire le esportazioni di animali vivi. In seguito, l’8 giugno 2021, il Governo britannico ha pubblicato l’Animal Welfare (Kept Animals) Bill, il disegno di legge sul benessere animale negli allevamenti.
Se questa legge sarà approvata, vieterà le esportazioni di animali vivi da macello e ingrasso da o via Inghilterra, Galles e Scozia.
COSA SUCCEDERÀ ADESSO?
Insieme sfrutteremo questa importante vittoria contro le esportazioni di animali vivi e i recenti progressi a livello europeo per fare ancora più pressione affinché vengano raggiunti obiettivi importanti, quali:
- Il divieto immediato delle esportazioni di animali vivi per il macello o l’ingrasso fuori dall’Unione europea.
- La limitazione a 8 ore di viaggio per il trasporto di animali vivi entro i confini nazionali o tra Stati membri.
- Il divieto di trasporto di animali non svezzati all’interno dell’Unione europea.
Continueremo inoltre ad aiutare le aziende di tutto il mondo ad adottare alternative maggiormente rispettose per gli animali e riconosceremo il merito di chi vieta le esportazioni di animali vivi nella propria filiera.
“Per decenni, attraverso le proteste pubbliche, le pressioni politiche e la condivisione delle nostre indagini scioccanti, i sostenitori di Compassion in World Farming sono stati in prima linea nella campagna per l’abolizione delle esportazioni di animali vivi nel Regno Unito. Non vi siete mai arresi davanti alle difficoltà, e adesso siete prossimi a raggiungere un obiettivo importante col divieto nel Regno Unito di esportazioni di animali vivi.”
Nick Palmer, Direttore di Compassion in World Farming UK
Facciamo progressi!
Facciamo progressi!
Nel giugno 2021 gli attivisti di almeno 40 Paesi si sono uniti in occasione della sesta giornata internazionale contro l’esportazione di animali vivi coordinata da CIWF Italia.
L’evento ha visto la partecipazione di oltre 150 organizzazioni, e oltre ai sostenitori di Compassion in World Farming, diverse celebrità internazionali e persino i politici hanno fatto sentire la propria voce. I tweet contenenti #BanLiveExports hanno raggiunto oltre 62 milioni di visualizzazioni!
Facciamo progressi!
Inoltre, nell’aprile 2021, la Nuova Zelanda ha approvato per la prima volta il divieto di tutte le esportazioni di animali vivi per mare.
Questa enorme vittoria per gli attivisti locali e globali significa che questo vile commercio sarà eliminato nell’arco di due anni, ponendo fine alla sofferenza di decine di migliaia di bovini ogni anno.
Facciamo progressi!
In Germania, invece, già nel 2020 tre regioni – Nord Reno-Westfalia, Bassa Sassonia e Brandeburgo – hanno posto delle restrizioni alle esportazioni di animali vivi fuori dall’Unione europea in seguito alle preoccupazioni sorte in merito al rispetto delle leggi in materia di benessere animale.
L’allevamento ittico è il settore industriale di produzione animale che sta crescendo più rapidamente, causando incommensurabili sofferenze ai pesci e gravissimi danni all’ambiente e alla fauna selvatica.
L’enorme richiesta di mangimi per l’allevamento dei pesci in acquacoltura è infatti responsabile della deforestazione causata dalla coltivazione di soia e della cattura di circa miliardi di pesci selvaggi ogni anno.
Perché è importante certificare le condizioni di vita dei pesci
Nel 2020, Compassion in World Farming ha esaminato gli standard di benessere di cinque dei più grandi programmi di certificazione degli allevamenti ittici e ha scoperto che anche i pesci possono condurre delle vite miserabili in vasche sovraffollate e in gabbie acquatiche, oppure essere sottoposti a morti lenti e dolorose.
I sostenitori di CIWF hanno inviato oltre 425.000 email esortando questi enti certificatori a fare di più per proteggere il benessere di questi animali. Oggi, tre di queste organizzazioni hanno confermato che aggiorneranno i loro standard sul benessere dei pesci.
Se i nuovi requisiti per gli allevamenti ittici o l’abbattimento annunciati finora da Global GAP, Friend of the Sea e Best Aquaculture Practices saranno resi obbligatori, potranno trarne giovamento oltre tre miliardi di pesci l’anno.
Abbiamo denunciato le sofferenze dei salmoni
Nel marzo 2021, grazie al tuo aiuto, abbiamo potuto denunciare la crudeltà degli allevamenti industriali di salmoni in Scozia. I nostri video shock, trasmessi in Italia in prima serata sul TG1, hanno mostrato salmoni sottoposti a sofferenze inimmaginabili nelle gabbie sottomarine. L’indagine ha innescato un’onda d’urto a livello internazionale, ottenendo una vasta copertura mediatica e una forte reazione da parte dagli attivisti di tutto il mondo.
A seguito di tutto ciò, quasi 130.000 persone hanno firmato la nostra lettera aperta che esorta il Governo scozzese a fermare la diffusione di questi allevamenti intensivi sott’acqua.
I progressi a livello europeo
Facendo seguito all’intenso lavoro svolto dietro le quinte da Compassion in World Farming, la Commissione europea ha acconsentito a pubblicare le nuove Linee Guida Strategiche per un’Acquacoltura Sostenibile che, per la prima volta, affrontano il benessere dei pesci. Queste linee guida indirizzeranno le politiche e l’utilizzo degli incentivi UE fino al 2030.
Inoltre, grazie all’impegno di attivisti come te, la Commissione per la Pesca del Parlamento europeo ha deciso di condurre uno studio sul benessere dei pesci. Questo potrebbe rappresentare un importante passo avanti verso una legislazione che riconosca finalmente anche le esigenze di benessere dei pesci, animali troppo spesso dimenticati.
COSA SUCCEDERÀ ADESSO?
- Attraverso il dialogo diretto e grazie all’Aquatic Animal Alliance, faremo in modo che i programmi di certificazione degli allevamenti ittici facciano dei progressi misurabili per garantire il benessere dei pesci.
- Attraverso le pressioni pubbliche e politiche, sfrutteremo i successi delle nostre attività di pressione nell’UE per garantire l’approvazione di leggi nazionali e internazionali che tutelino i pesci.
- Insieme, porteremo avanti campagne per proteggere il benessere animale nei mercati globali emergenti dove si pratica l’allevamento dei polpi e di altri cefalopodi.
“Ci vuole grandissima determinazione per ottenere i miglioramenti necessari al benessere dei pesci, considerata la scarsa attenzione che i politici prestano a questo argomento. Il poter contare sul sostegno dei cittadini per favorire questi importanti cambiamenti è una spinta fondamentale e notevolmente apprezzata. Inoltre è estremamente incoraggiante constatare come le pressioni politiche e il lavoro tecnico che svolgiamo dietro le quinte abbia ripercussioni sul clima politico. Vedere che le nuove Linee Guida per un’Acquacoltura Sostenibile della Commissione Europea contengono un’intera sezione dedicata al benessere dei pesci è la prova che possiamo portare dei cambiamenti significativi per questi animali.”
Dr Krzysztof Wojtas, Direttore delle Politiche per il settore ittico di CIWF
Facciamo progressi!
Facciamo progressi!
Quest’anno, in occasione della consegna dei nostri Premi Benessere Animale 2021, abbiamo assegnato un premio simbolico a Hilton Seafood UK per aver adottato un innovativo metodo di abbattimento dei gamberi che ha contribuito a ridurre le sofferenze di oltre 100 milioni di animali già dal primo anno d’impiego.
Facciamo progressi!
Facendo poi seguito alle intense campagne promosse da Compassion in World Farming e da Polish Carp Coalition, Carrefour Polska è stato l’ultimo supermercato a decidere di porre fine alla vendita di carpe vive a Natale. Questo significa che ora sono otto i grandi supermercati polacchi ad aver deciso di eliminare questa pratica crudele.
Facciamo progressi!
Nel 2021 i legislatori della Terra del Fuoco hanno votato all’unanimità per vietare gli allevamenti di salmone in gabbie acquatiche. Questa decisione, presa in seguito ai timori per l’ambiente e l’economia, rende di fatto l’Argentina il primo paese al mondo ad avere vietato gli allevamenti di salmone.
Quando si tratta di cambiare la vita di grandi quantità di animali, l’impatto del tuo sostegno risulta particolarmente evidente per i polli.
L’impegno in Europa a favore dei polli
Nel 2017 ci siamo uniti ad altre ONG per esortare le aziende alimentari ad impegnarsi per migliorare il benessere dei polli “da carne”. Da allora, oltre 270 aziende europee e 200 statunitensi si sono impegnate ad allevare polli di razza a lento accrescimento e in condizioni maggiormente rispettose, nonché ad utilizzare metodi di abbattimento meno dolorosi entro il 2026 (2024 negli USA).
Compassion in World Farming Farming appoggia e incoraggia questi progressi guidando le aziende a fare la cosa giusta, organizzando forum di settore, abbattendo gli ostacoli verso un reale miglioramento del benessere animale e collaborando con i programmi di certificazione.
Nel 2020/21 grandi nomi come Burger King, Nando’s, Pizza Express, Friday’s e Greggs nel Regno Unito; KFC, Groupe Schiever, Fleury Michon, E. Leclerc e Groupe Holder in Francia; Carrefour in Polonia, Subway e HelloFresh in tutta Europa si sono impegnati a migliorare le condizioni di vita dei polli.
Stimiamo che, ogni anno, grazie al tuo supporto, il nostro lavoro migliorerà la vita di più di un miliardo di polli.
Continuiamo a indicare la strada
Anche quest’anno il tuo sostegno ci ha permesso di continuare a lavorare con due leader di settore per trasformare la vita dei polli allevati a scopo alimentare.
Nel 2018 il britannico M&S è diventato il primo supermercato ad aderire agli standard dello European Chicken Commitment. E ora sono stati i primi a firmare un accordo commerciale in base al quale entro l’autunno 2022 venderanno solo polli freschi provenienti da allevamenti con elevati standard di benessere.
L’importanza di etichette oneste e trasparenti
In Francia, più del 60% dei supermercati ha ormai aderito all’innovativo programma di etichettatura “Association Étiquette Bien-Être Animal” (AEBEA).
Sviluppato dal supermercato leader Casino, in collaborazione con Compassion in World Farming e altre due ONG, questa etichetta utilizza 230 criteri per classificare i prodotti a base di carne di pollo in base alla qualità di vita degli animali, fornendo agli acquirenti informazioni chiare quando si recano nel punto vendita.
COSA SUCCEDERÀ ADESSO?
- Il nostro scopo è ispirare altre 20 aziende a sottoscrivere gli standard dello European Chicken Commitment.
- Sfruttando il successo del sistema di etichettatura AEBEA in Francia, vogliamo impegnarci a estendere questo programma ad altri paesi UE e ad altre specie – a partire dai suini.
- Incoraggeremo le aziende a comunicare i progressi compiuti per la produzione di uova non in gabbia e per migliorare le condizioni dei polli attraverso il nostro EggTrack globale e il nuovo report europeo ChickenTrack.
Etichettatura volontaria in Italia
Compassion in World Farming pensa da sempre che indicare in modo chiaro e trasparente come ha vissuto l’animale da cui deriva un prodotto sia il primo passo necessario per diffondere prodotti provenienti da metodi di allevamento più rispettosi del benessere animale e ridurre allo stesso tempo il consumo di quelli provenienti da allevamento intensivo.
Tuttavia, non tutte le etichette “benessere animale” forniscono le informazioni necessarie. Per questo, sapendo che il Governo italiano sta lavorando ad un progetto di etichettatura volontaria dei prodotti di origine animale, CIWF Italia, insieme a Legambiente, ha elaborato e presentato un modello di schema di etichettatura dei prodotti suinicoli e lattiero-caseari a più livelli (anche al coperto) e con precisi requisiti di benessere animale.
Purtroppo, al momento, il progetto di certificazione che è stato presentato dal Governo italiano non risponde ai requisiti da noi richiesti, anzi, diventa piuttosto uno strumento di preservazione dello status quo, ovvero, dell’allevamento intensivo. Per esempio, prodotti derivanti da animali allevati in gabbia potrebbero essere etichettati con un bollino “benessere animale”.
COSA SUCCEDERÀ ADESSO?
Ci impegneremo per fare sì che la proposta di etichettatura ministeriale venga cambiata e migliorata. L’allevamento intensivo non può venire etichettato come benessere animale!
Oltre il 70% dei polli allevati a scopo alimentare a livello globale viene allevato in sistemi di allevamento industriale intensivo. Ciò include la maggior parte dei polli nel Regno Unito, in Europa, negli Stati Uniti e in Cina, nonché un numero in rapido aumento nei paesi in via di sviluppo.
Facciamo progressi!
Facciamo progressi!
Compassion in World Farming ha collaborato con KFC per il lancio del suo nuovo Rapporto Annuale sui Progressi per il Benessere dei Polli – un ottimo esempio di come le aziende possono essere trasparenti sui loro progressi verso il rispetto degli standard dello European Chicken Commitment.
Facciamo progressi!
Negli Stati Uniti, Compassion in World Farming ha contribuito a garantire che le aziende pratichino metodi di abbattimento meno dolorosi grazie all’importante programma di certificazione Global Animal Partnership 5 step, a completamento del loro percorso di adesione allo European Chicken Commitment.
Facciamo progressi!
Nel Regno Unito abbiamo collaborato col programma di certificazione Red Tractor per introdurre un nuovo livello di etichettatura “Enhanced Welfare” (maggiore benessere), individuando i prodotti a base di carne di pollo proveniente da allevamenti che garantiscono le condizioni migliori.
Oltre 2,23 miliardi di animali l’anno ora possono trarre giovamento dal vostro costante supporto alla realizzazione del programma di Compassion per il settore alimentare. E non ci limitiamo ad aiutare le aziende a impegnarsi per garantire condizioni di maggior benessere, ma anche a esortarle a comunicare i loro progressi.
Premi Benessere Animale
I nostri simbolici premi annuali hanno lo scopo di incoraggiare e dare il giusto riconoscimento a quelle aziende che fanno la cosa giusta per gli animali allevati a scopo alimentare.
I premi del 2021 hanno anche messo in luce alcuni esempi innovativi e stimolanti di produzione alimentare sostenibile. Ben 11 grandi aziende alimentari sono state premiate, tra cui:
- Il principale produttore italiano, Barilla, che ha abolito l’uso delle gabbie per la produzione di uova in oltre 100 paesi E ha ridotto la sua impronta al carbonio utilizzando meno uova nei propri prodotti.
- McDonald’s Regno Unito e Irlanda, per il proprio programma di pascolo a rotazione che contribuisce a ripristinare il terreno e aumentare la biodiversità.
- Happy Eggs, che ha ricevuto il primissimo Premio Good Egg cinese per le loro vendite online di prodotti al 100% senza gabbie.
- E Danone, per il suo strumento digitale innovativo che sostiene l’agricoltura rigenerativa contribuendo a migliorare il benessere delle vacche da latte.
Il nono Report Globale di Benchmark sul Benessere degli Animali da Allevamento (BBFAW) ha nuovamente fornito agli investitori informazioni importanti per valutare le politiche sul benessere degli animali allevati e le prestazioni di 150 aziende alimentari globali. BBFAW mette sotto pressione le aziende affinché innalzino i loro standard produttivi e, quest’anno, sono 23 le aziende ad essere passate al livello successivo.
In generale, le prestazioni migliori sono state quelle delle aziende britanniche, ma si è registrato un impulso positivo anche in America Latina e nelle regioni dell’Asia-Pacifico dove si trovano alcuni dei più gradi nomi per la produzione globale di carne, e dove quasi l’80% delle aziende adesso ha stabilito obiettivi per il miglioramento del benessere degli animali allevati a scopo alimentare.
COSA SUCCEDERÀ ADESSO?
- Lanceremo il Questionario Supermercati 2022 per aiutare i principali supermercati a capire quali miglioramenti possono apportare per gli animali allevati.
- Nel 2021/22 intendiamo individuare altri 15 vincitori cinesi dei Premi Benessere Animale, a favore di galline, polli e suini.
- Con il vostro sostegno aiuteremo almeno 15 aziende a migliorare il loro punteggio per i prossimi Premi Benessere Animale, affinché compiano progressi misurabili a favore degli animali allevati a scopo alimentare.
“Compassion in World Farming è stato un partner essenziale per Danone nel nostro percorso di miglioramento del benessere animale. Ci hanno guidato nel raggiungere i nostri obiettivi chiave, dalla realizzazione e utilizzo di uno strumento globale di valutazione del benessere animale alla condivisione delle migliori prassi con l’alleanza “Farming for Generations”. Senza dubbio, il nostro impatto non sarebbe lo stesso senza di loro.”
Cees Jan Hollander, Global Farming Expertise Manager, Danone
Facciamo progressi!
Facciamo progressi!
Grazie alle valutazioni di Compassion in World Farming in merito agli standard di benessere dei pesci da loro adottati, quattro grandi supermercati e due grandi produttori ittici hanno pubblicato o migliorato le loro politiche per l’allevamento dei pesci.
Facciamo progressi!
Il team di Compassion in World Farming continua a lottare per i sistemi alternativi alle gabbie. Quest’anno abbiamo collaborato con l’azienda italiana, Fattoria Roberti, su uno studio innovativo che mostra come convertire un sistema ‘combi’ (caratterizzato dalla presenza di cancelletti, che permettono il confinamento permanente delle galline, e di partizioni interne ai piani, che limitano la libertà di movimento nelle tre direzioni dello spazio) in uno che garantisca un maggiore benessere animale.
Facciamo progressi!
Il team di Compassion in World Farming continua a lottare per i sistemi alternativi alle gabbie. Quest’anno abbiamo collaborato con l’azienda italiana, Fattoria Roberti, su uno studio innovativo che mostra come convertire un sistema ‘combi’ (caratterizzato dalla presenza di cancelletti, che permettono il confinamento permanente delle galline, e di partizioni interne ai piani, che limitano la libertà di movimento nelle tre direzioni dello spazio) in uno che garantisca un maggiore benessere animale.
Oltre ad essere devastanti per gli animali, gli allevamenti intensivi rappresentano anche una delle cause principali del cambiamento climatico, del danno ambientale e delle minacce alla salute umana.
Il nostro sistema alimentare necessita fortemente di una riforma e, grazie al tuo sostegno nel creare un futuro migliore per gli animali, le persone e il pianeta, stiamo compiendo significativi progressi per raggiungere il più importante e ambizioso obiettivo che ci siamo prefissi: quello di un Accordo Globale per porre fine agli allevamenti intensivi.
Conduciamo il dibattito
A dicembre 2020, abbiamo anticipato di un anno l’ordine del giorno dei vertici delle Nazioni Uniti con un evento online di alto profilo per promuovere regimi alimentari più salutari e sistemi di allevamento che garantiscano un maggiore benessere animale e il rispetto della natura.
Il webinar “Come amare il cibo e salvare la natura” è il risultato della collaborazione con il Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (UNEP) e l’importante forum EAT. Ha coinvolto aziende alimentari all’avanguardia e introdotto il programma di certificazione Regenerative Organic sviluppato con l’ausilio di Compassion in World Farming USA.
Siamo la voce del cambiamento
Nel 2021, il Direttore Globale di Compassion, Philip Lymbery, è stato nominato Campione delle Nazioni Unite per i sistemi alimentari, come rappresentante delle organizzazioni di protezione animale in Europa e fuori dai confini europei.
Attraverso la sua tenacia nel negoziare e persuadere, Philip ha contribuito ad attirare l’attenzione sull’importanza di adottare sistemi di allevamento maggiormente rispettosi del benessere degli animali e della natura e sulla necessità imperativa di ridurre il consumo globale di carne in previsione del Vertice ONU sui sistemi alimentari del 2021 .
Una collaborazione efficace
Anche all’inizio del 2021, il lungo lavoro che abbiamo svolto dietro le quinte ha dato i suoi frutti, con oltre 25.000 persone che hanno partecipato al lancio online del report “Impatto dei sistemi alimentari sulla perdita di biodiversità”.
Questo report, realizzato dal rinomato istituto per le politiche scientifiche Chatham House, in collaborazione con CIWF e UNEP, sottolinea come il sistema alimentare globale stia minacciando 24.000 specie a rischio di estinzione.
Il report ha ottenuto una vasta copertura mediatica a livello globale, raggiungendo il pubblico di diversi paesi, dal Regno Unito alla Colombia, dalla Nigeria alla Cina, grazie al messaggio che sottolinea l’importanza vitale di regimi alimentari ricchi di vegetali e l’eliminazione degli allevamenti intensivi per tutelare e ripristinare la biodiversità.
A livello nazionale, lo scorso anno CIWF Italia ha inviato al Governo italiano 6 richieste per mettere fine all’allevamento intensivo , richiedendo espressamente di avviare una transizione verso un’agricoltura maggiormente in armonia con la natura e rispettosa della biodiversità.
Salviamo i nostri antibiotici
Gli antibiotici sono spesso utilizzati sistematicamente negli allevamenti intensivi per prevenire malattie che si diffondono facilmente tra animali che sono stressati, costretti a vivere in condizioni di sovraffollamento e a crescere troppo velocemente e in modo innaturale.
Come membro fondatore dell’Alleanza per salvare i nostri antibiotici, Compassion in World Farming mette l’accento sull’abuso di farmaci e su come questo provochi batteri antibiotico-resistenti.
Grazie all’aiuto di attivisti come te, l’Alleanza ha contribuito a ottenere il divieto UE, a partire dal 2022, di uso preventivo sistematico degli antibiotici negli allevamenti. E quest’anno ha pubblicato l’innovativa ricerca dal titolo “L’utilizzo di antibiotici negli allevamenti biologici: limitarne l’uso attraverso buone pratiche di allevamento”.
Questo studio mostra che gli allevamenti biologici nel Regno Unito potrebbero utilizzare un quarto della media nazionale di antibiotici, dimostrando chiaramente che gli allevamenti che offrono condizioni di maggior benessere possono tutelare la salute animale e umana.
COSA SUCCEDERÀ ADESSO?
- Con il vostro sostegno continueremo a sviluppare la collaborazione con le altre ONG e gli enti delle Nazioni Unite per influenzare le politiche e la programmazione delle riforme del sistema alimentare.
- Attraverso il dialogo diretto e le campagne pubbliche, faremo in modo che la strategia UE “Farm to Fork” (Dal campo alla tavola) rispetti i nostri obiettivi di benessere animale, riducendo l’utilizzo di antibiotici e pesticidi e sottolineando l’importanza degli allevamenti biologici.
- Insieme svilupperemo e lanceremo una nuova piattaforma online e una campagna per creare un nuovo movimento globale per un sistema alimentare umano, equo e sostenibile.
“È arrivato il momento di cambiare il modo in cui produciamo e consumiamo, e di ridurre le emissioni di gas serra. Trasformare i sistemi alimentari è fondamentale per raggiungere tutti gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.”
António Guterres, Segretario Generale delle Nazioni Unite
Nuovi progressi per i sistemi alimentari
Nuovi progressi per i sistemi alimentari
Grazie a te e ad altre centinaia di migliaia di sostenitori a livello globale, l’influenza di Compassion per la rivoluzione del sistema alimentare è aumentata quando il nostro Direttore Globale, Philip Lymbery, è stato nominato Presidente dell’Eurogruppo per gli Animali, la principale coalizione delle organizzazioni di protezione animale e dentro e fuori il territorio UE.
Nuovi progressi per i sistemi alimentari
Grazie a te e ad altre centinaia di migliaia di sostenitori a livello globale, l’influenza di Compassion per la rivoluzione del sistema alimentare è aumentata quando il nostro Direttore Globale, Philip Lymbery, è stato nominato Presidente dell’Eurogruppo per gli Animali, la principale coalizione delle organizzazioni di protezione animale e dentro e fuori il territorio UE.
Nuovi progressi per i sistemi alimentari
Grazie al lavoro svolto per dimostrare come il sistema alimentare sia una minaccia pandemica, è stata firmata una lettera aperta da circa 100 dei nostri più influenti ambientalisti e accademici visionari che si sono rivolti alle principali istituzioni finanziarie affinché smettano di finanziare gli allevamenti intensivi.
GRAZIE!
Il lavoro di Compassion in World Farming dipende totalmente dalla generosità delle persone che sostengono il nostro lavoro anche attraverso una donazione, permettendoci così di combattere gli allevamenti intensivi, proteggere gli animali e trasformare il sistema alimentare globale.
I nostri ringraziamenti vanno ad ogni singolo individuo e singola organizzazione che ci ha aiutato con una donazione lo scorso anno, e a tutti coloro che si sono ricordati di CIWF nei loro testamenti.
Resoconto finanziario
QUESTO È IL NOSTRO MOVIMENTO GLOBALE
I team di Compassion in World Farming lavorano in modo mirato sul campo nei diversi paesi dell’Unione europea, nel Regno Unito, in Cina e in Sud Africa, collaborando con organizzazioni simili in tutto il mondo.
Ma sono le persone come te a rappresentare il cuore pulsante della nostra organizzazione e del movimento globale per l’abolizione degli allevamenti intensivi.
Anche quest’anno tu, insieme a centinaia di migliaia di sostenitori in tutto il mondo, hai dimostrato la tua straordinaria dedizione, intraprendenza e generosità nella lotta contro la crudeltà sugli animali.
Grazie al tuo sostegno abbiamo potuto tenere duro, non arrenderci mai, e dimostrare come la nostra determinazione possa trasformare in positivo il futuro degli animali allevati a scopo alimentare.
Nel 2020/21 tu e altri sostenitori e sostenitrici di Compassion in World Farming in tutto il mondo avete intrapreso 2.489.867 azioni per porre fine alle sofferenze e alle ingiustizie sugli animali negli allevamenti intensivi. Ci avete aiutato a raccogliere fondi vitali per la continuazione del nostro lavoro e avete fatto pressione sui politici con petizioni, messaggi, email e lettere.
Nonostante le continue sfide legate alla partecipazione agli eventi pubblici, con il vostro attivismo straordinario siete riusciti a rendere #EndTheCageAge argomento di tendenza su Facebook, Twitter e Instagram e nella Giornata internazionale contro l’esportazione di animali vivi l’hashtag #Ban Live Exports ha ottenuto oltre 62 milioni di visualizzazioni.
E, ultimo ma non meno importante, avete fatto in modo che l’appello a eliminare gli allevamenti intensivi fosse visto o sentito almeno 12.7 MILIARDI di volte in TV, radio e sulla stampa in tutto il mondo.
Anche in Italia, grazie al vostro aiuto, abbiamo portato la sofferenza degli animali negli allevamenti sui media online, sulla carta stampata (Corriere della Sera, Repubblica, Il Fatto Quotidiano, Il Sole 24 Ore) e in TV (TG1, Rai3, Canale 5), compreso in prima serata, raggiungendo un pubblico potenziale di oltre cinquanta milioni di persone. Ogni successo citato su questa pagina è una vittoria – per gli animali e per un mondo più giusto per gli animali, per il pianeta e per tutti noi.
Grazie per esservi unite/i alla lotta contro gli allevamenti intensivi. E grazie per dare costantemente voce in tutto il mondo alla sofferenza dei miliardi di animali allevati a scopo alimentare.
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Ti terremo aggiornato sulle nostre iniziative
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