Una visione che sta diventando realtà
2024: Grazie al tuo incessante impegno stiamo facendo la storia.
Non c’è dubbio: stiamo affrontando tempi turbolenti, con conflitti internazionali e scenari politici che stanno creando una situazione difficile a livello globale.
La tua voce è forte e decisa
Nel 2023/2024, 1,6 milioni di sostenitori nel mondo hanno intrapreso oltre 2 milioni di azioni per mettere fine alla sofferenza degli animali negli allevamenti. E oltre 90.000 donatori a livello globale hanno agito per mettere fine all’allevamento intensivo. La tua partecipazione è stata determinante per diffondere il nostro messaggio: l’allevamento intensivo deve diventare un ricordo del passato ed essere sostituito da un sistema alimentare più giusto per gli animali, le persone e il pianeta.
Facendo passaparola sui social media, scrivendo a politici e legislatori, organizzando eventi di raccolta fondi e rispondendo ai nostri appelli, TU hai dato alle campagne di CIWF la forza e la continuità necessarie ad affrontare ogni sfida e a continuare a combattere per mettere fine a questo sistema alimentare crudele e insostenibile.
Insieme, lottiamo per un cambiamento duraturo
Con il tuo aiuto abbiamo lottato per dare una vita migliore agli animali allevati, e il tuo impegno sta facendo la differenza per miliardi di esseri senzienti. Grazie alla tua dedizione, possiamo continuare a lottare per un mondo diverso per tutti loro.
La consapevolezza delle persone sugli impatti negativi degli allevamenti intensive sull’ambiente, le persone e la fauna selvatica sta continuando a crescere. E se sta crescendo, lo dobbiamo anche al nostro lavoro e al tuo sostegno.
Tu stai cambiando le leggi e stai facendo la storia!
Con grande determinazione, TU stai spingendo i governi, i politici e le aziende a rispondere delle proprie azioni. E i risultati si vedono!
Clicca sui link del menu qui sotto per leggere tutti i risultati che abbiamo ottenuto insieme grazie alle nostre campagne:
Convincere governi e decisori politici ad anteporre il benessere degli animali agli interessi dell’industria non è semplice. Ma grazie a TE ce l’abbiamo fatta! Anche se sono serviti molti anni di incessanti campagne per raggiungere questo traguardo, ci siamo riusciti: il divieto di esportazione di animali vivi per l’ingrasso e la macellazione dalla Gran Bretagna oggi è legge!
Un risultato straordinario, che non possiamo però ancora festeggiare in tutto il mondo. Questo commercio brutale continua, infatti, in molte altre parti del globo. Miliardi di animali continuano a dover affrontare viaggi infernali via terra e via mare, ammassati gli uni sugli altri, per giorni o addirittura settimane, spesso senza cibo o acqua a sufficienza.
Per questo, anche nel 2024 abbiamo continuato lottare contro questo commercio crudele in Europa e in altre parti del mondo, e grazie alla tua instancabile determinazione, abbiamo fatto sentire la nostra voce, forte e chiara!
- La Commissione europea ha pubblicato alcune proposte per rendere più stringenti I requisiti sul trasporto di animali vivi a lunga distanza. Un passo avanti importante, ma che non rappresenta ancora il divieto totale che vogliamo ottenere.
- Anche grazie al nostro movimento globale e ad altre ONG, il governo australiano ha finalmente annunciato che l’esportazione di pecore vive via mare verrà vietata per legge entro il 1° maggio 2028.
Lo scorso 14 giugno, in occasione della Giornata internazionale contro l'esportazione di animali vivi:
14.000 persone hanno visto o condiviso il nostro video sul trasporto di animali vivi.
Almeno 120 ONG in 31 Paesi hanno aderito alla Giornata internazionale contro l'esportazione di animali vivi.
I cittadini di tutta la UE hanno inviato 464.586 cartoline digitali ai ministri europei.
E ora?
È giunto il momento che il resto del mondo segua l’esempio del Regno Unito e metta al primo posto il benessere degli animali allevati. Abbiamo già raggiunto un traguardo storico e, con il tuo aiuto, possiamo farlo e lo faremo di nuovo.
In Europa un eroico gruppo di cittadini e cittadine guidato da CIWF, tra i quali la Direttrice di CIWF Italia, Annamaria Pisapia, ha lanciato un’azione legale senza precedenti presso la Corte di Giustizia della UE per mettere fine all’era delle gabbie, chiedendo alla Commissione europea di rispettare la sua promessa vincolante di presentare una legge per vietare l’utilizzo delle gabbie in tutta Europa.
Grazie a te, nel dicembre 2022 abbiamo consegnato ben 400.000 firme ai governi del Regno Unito e della Scozia, chiedendo di mettere fine all’era delle gabbie. In seguito a questo, nell'aprile 2024 il governo scozzese ha finalmente avviato una consultazione con l’industria alimentare per vietare l'uso delle gabbie per le galline ovaiole. Contrariamente al governo del Regno Unito, sul quale continuiamo a fare pressione affinché segua l'esempio della Scozia.
Negli Stati Uniti, abbiamo aiutato 4,6 milioni di famiglie che ricevono assistenza dal governo ad avere accesso a uova provenienti da allevamenti senza gabbia. Inoltre, abbiamo contribuito a fare sì che la legislazione della California contro le gabbie fosse mantenuta dalla Corte Suprema degli Stati Uniti, la più alta corte del Paese. Risultati importanti come questo non sarebbero possibili senza di te al nostro fianco.
E ora?
Una cosa è certa: non ci fermeremo finché ogni gabbia non sarà una gabbia vuota e, insieme, continueremo a fare pressione su chi ha il potere di emanare e cambiare le leggi.
Con la nostra campagna Ripensa i pesci, continuiamo a chiedere maggiore protezione per i pesci in tutto il mondo. Nel 2024 un nuovo studio rivoluzionario, firmato da Alison Mood di Fishcount con la collaborazione di Phil Brooke, il responsabile della ricerca di CIWF, ha rivelato alcuni fatti sorprendenti. Anziché utilizzare la pratica standard, che prevede di misurare la quantità di pesci attraverso il peso in tonnellate, lo studio ha messo in evidenza il numero effettivo di individui catturati nel mondo ogni anno: 1,1-2,2 trilioni. Di questi, circa la metà viene trasformata in farina e olio di pesce, utilizzati principalmente per nutrire gli animali allevati.
Negli USA, abbiamo festeggiato una grande vittoria, con il coinvolgimento diretto di CIWF nella chiusura dell’unico allevamento di polpi del Paese. Abbiamo inoltre fornito testimonianze che hanno aiutato lo stato di Washington a introdurre, a marzo, il primo divieto di allevamento di polpi, seguito a settembre dalla California.
Inoltre, i team di CIWF di tutto il mondo si sono mobilitati contro il piano di apertura del primo allevamento commerciale di polpi nelle Isole Canarie. La campagna per difendere queste straordinarie creature ha suscitato una grande attenzione a livello mondiale, facendo di CIWF un attore leader su questo tema.
Abbiamo coordinato l’invio di una lettera firmata da 75 ONG ed esperti per chiedere al governo delle Canarie di respingere questo progetto. E, ad aprile, siamo andati oltre, denunciando l’inadeguatezza della valutazione ambientale fatta dall’azienda in merito all’impatto che questo allevamento avrà sul mare, sulle persone e sulla fauna selvatica.
E ora?
Con il tuo aiuto, continueremo a batterci per impedire che i polpi e altre specie diventino le nuove vittime di questo sistema spietato.
Un'etichettatura chiara e trasparente è fondamentale per permettere ai consumatori di compiere scelte consapevoli e incrementare la richiesta di prodotti provenienti da filiere che garantiscono agli animali un maggiore rispetto del loro benessere. Questo a sua volta porta a miglioramenti nelle pratiche agricole e a condizioni migliori per gli animali.
Noi di CIWF lottiamo da anni su questo fronte, facendo pressione sui politici affinché facciano la cosa giusta e diano priorità alla trasparenza.
In Francia, il successo dell'iniziativa di etichettatura benessere alimentare L’Etiquette Bien-Être Animal, alla cui ideazione ha partecipato anche il nostro ufficio francese, ha evidenziato le alte aspettative dei consumatori e la prontezza di alcuni produttori e aziende alimentari a soddisfarle.
Nel Regno Unito, anche grazie alla nostra campagna il Governo ha iniziato una consultazione pubblica sull'introduzione di una "etichettatura alimentare più equa".
E ora?
Questi progressi rappresentano un significativo passo avanti verso la fine delle bugie in etichetta. Con il tuo sostegno, continueremo a fare pressione sui governi, incluso quello italiano, affinché facciano di questo una priorità, creando un sistema alimentare più trasparente e incentrato sul rispetto del benessere degli animali.
L'aumento della resistenza agli antibiotici, causato principalmente dal loro eccessivo utilizzo negli allevamenti intensivi, è diventato una seria minaccia per la salute globale.
Per questo motivo non smettiamo mai di premere in tutto il mondo affinché la zootecnia smetta di usare sistematicamente questi farmaci essenziali per gli esseri umani per rimediare alle condizioni di sporcizia e affollamento in cui si trovano gli animali negli allevamenti intensivi.
Promuoviamo insieme un sistema alimentare più rispettoso
Il nostro dipartimento Settore Alimentare collabora con l’industria alimentare globale per incentivare e guidare le aziende verso la transizione a pratiche migliorative del benessere degli animali allevati, la riduzione della dipendenza dai prodotti di origine animale e l’adozione di pratiche agricole rigenerative.
Grazie al tuo sostegno, gli impegni che abbiamo ottenuto nel 2023/24 dalle aziende alimentari di tutto il mondo potranno garantire condizioni di vita migliori a quasi 100 milioni di animali allevati ogni anno.
Con i nostri Premi Benessere Animale premiamo le aziende alimentari che hanno adottato o si sono impegnate ad adottare pratiche migliorative del benessere degli animali attraverso criteri specie-specifici, oltre che maggiormente rispettose dell’ambiente.
Nel 2023 abbiamo celebrato i ‘Good Farm Animal Welfare Awards’ in Asia, premiando 16 vincitori. La maggior parte dei premi è stata assegnata per la produzione e l’approvvigionamento di uova ‘cage free’ e per l’allevamento di polli con standard di benessere più alti, grazie ai quali 25 milioni di animali potranno avere una vita migliore.
Il Better Chicken Commitment (BCC, chiamato anche ECC in Europa) è il principale standard di benessere dei polli allevati per la loro carne. Il programma, a cui hanno aderito oltre 625 aziende alimentari nel mondo, prevede l’introduzione di pratiche migliorative del benessere dei polli in tutta la filiera.
Grazie a te, quest’anno ben cinque nuove aziende si sono impegnate ad adottare gli standard previsti dal BCC, tra cui: Burger King Francia; tre aziende di cibo per animali negli Stati Uniti – Good Gracious Company, Beast Feast e Evermore, e un produttore statunitense – Labelle Patrimoine.
Inoltre, 19 aziende hanno pubblicato le tempistiche previste per l’implementazione dei criteri necessari alla conformità al BCC, tra cui due in Europa e 17 negli Stati Uniti.
Ma non ci limitiamo a raccogliere adesioni, perché attraverso il nostro strumento ChickenTrack, attivo negli Stati Uniti e in Europa, monitoriamo anche gli effettivi progressi delle aziende che si sono impegnate ad apportare questi miglioramenti.
Attraverso il nostro strumento Global EggTrack, monitoriamo i progressi delle aziende alimentari globali che si sono impegnate ad eliminare l’uso delle gabbie per le galline ovaiole. Il nostro settimo rapporto EggTrack ha mostrato che, di 444 aziende monitorate, il 75% ha fatto una passi avanti verso uova da sistemi senza gabbie.
Nove aziende si sono impegnate globalmente a eliminare l’uso delle gabbie dalle proprie filiere, tra cui Dairy Queen e The JM Smucker Company. Inoltre, la transizione verso sistemi ‘cage fee’ delle aziende che lavorano a livello internazionale è aumentata di quasi il 7% tra il 2022 e il 2023. Otto impegni sono stati rispettati nel 2023, portando il totale delle aziende che hanno raggiunto lo status di produzione 100% senza gabbie a ben 257.
ll nostro rapporto EggTrack ha raggiunto un pubblico potenziale di oltre 1 milione di persone grazie alla copertura mediatica ottenuta nel Regno Unito, in Italia, Spagna e Polonia.
Grazie! Questo grande successo con le principali aziende alimentari è stato raggiunto grazie al tuo sostengo e se e ora più galline potranno avere una vita migliore sarà anche e soprattutto merito tuo!
Il report Business Benchmark on Farm Animal Welfare (BBFAW) che ogni anno classifica le aziende alimentari in base alle proprie politiche e pratiche di benessere animale, ha introdotto quest’anno criteri di valutazione più severi per le 150 aziende valutate globalmente, e ha evidenziato che per il 95% delle aziende alimentari globali il benessere animale è oggi centrale.
Il nuovo report evidenzia inoltre che il 25% delle aziende alimentari riconosce la necessità di ridurre la dipendenza dai prodotti di origine animale.
Tu stai combattendo per gli animali, le persone e il pianeta
Gli allevamenti intensivi hanno un impatto profondo sul benessere animale, sulla sostenibilità ambientale e sulla nostra salute. Ci resta poco tempo per invertire la rotta, ma, grazie a te, stiamo già lavorando per rendere il nostro pianeta più rispettoso e più sano, per tutti.
Clicca sui link del menu qui sotto per leggere tutti i risultati che abbiamo ottenuto insieme grazie alle nostre campagne:
Mettere fine all’allevamento intensivo è oggi più urgente che mai. Oltre a causare immense sofferenze agli animali, è uno dei maggiori responsabili della perdita di biodiversità, della deforestazione e dell’inquinamento, e rappresenta un serio rischio per la salute umana. Ecco perché la nostra ambiziosa campagna END.IT è così importante.
Grazie al tuo sostegno, la consapevolezza delle persone sugli effetti negativi degli allevamenti intensivi sta aumentando. Nel 2022 abbiamo lanciato la nostra petizione online END.IT per chiedere ai governi di abbandonare l’allevamento intensivo e ai leader mondiali di sviluppare un Accordo globale delle Nazioni Unite per trasformare il modo in cui produciamo il nostro cibo. A distanza di due anni, abbiamo raccolto oltre 720.000 firme. E non ci fermeremo qui.
La nostra partecipazione a eventi sui cambiamenti climatici, come la COP28 e il Rome Stocktaking Summit, ha permesso al nostro team Affari Internazionali di evidenziare l’urgenza di adottare i provvedimenti necessari a salvare il sistema alimentare globale, prima che sia troppo tardi.
Durante la COP28, abbiamo orgogliosamente annunciato di esserci uniti all’appello di una coalizione di oltre 150 organizzazioni che chiede di trasformare l’attuale sistema alimentare, per le persone, la natura e il clima. Questa dichiarazione riflette il riconoscimento, ormai quasi universale, che i nostri sistemi alimentari possono aiutare a mitigare, e non solo aggravare, i cambiamenti climatici.
Gli attori di fama internazionale Alan Cumming e Brian Cox sono tra i sostenitori di alto profilo della nostra campagna END.IT.
La nostra conferenza internazionale dell'anno scorso, “Extinction or Regeneration”, ha messo in luce diverse soluzioni per trasformare il sistema alimentare globale. L’evento di due giorni, organizzato da noi di CIWF in collaborazione con IPES-Food (Comitato Internazionale di Esperti sui Sistemi Alimentari Sostenibili) e altri partner, ha accolto 740 delegati provenienti da 41 Paesi. Inoltre, attraverso la trasmissione in diretta su diversi siti web governativi, altre 370.000 persone hanno avuto modo di partecipare dalla Cina.
La conferenza ha ottenuto un'ampia copertura mediatica internazionale, raggiungendo potenzialmente oltre 2 miliardi di visualizzazioni in 13 Paesi, e il nostro hashtag dell'evento è stato di tendenza su X (precedentemente Twitter) nel Regno Unito in entrambi i giorni. Questo successo ha portato anche alla pubblicazione di un libro che raccoglie le relazioni dei delegati, intitolato “Regenerative Farming and Sustainable Diets: Human, Animal, and Planetary Health”.
In Cina, 370.000 persone hanno guardato in diretta streaming la nostra conferenza “Extinction or Regeneration”.
Noi di CIWF ci impegniamo per un futuro etico e sostenibile per il nostro pianeta, e accogliamo con favore metodi all’avanguardia che consentano tale sviluppo, come ad esempio la carne coltivata. Questo approccio innovativo alla produzione di carne da cellule animali, coltivate in un ambiente controllato, ha il potenziale per rivoluzionare il nostro sistema alimentare.
L'anno scorso, gli Stati Uniti hanno ufficialmente approvato la vendita commerciale del pollo coltivato in laboratorio – pollo coltivato da cellule staminali in un bioreattore. Per la prima volta in assoluto, negli USA si potrà consumare pollo prodotto senza aver fatto del male a un solo animale. Pur avendo lo stesso sapore, questa carne ha il potenziale di utilizzare molto meno terreno ed emettere meno gas serra – una tripla vittoria per le persone, gli animali e il pianeta.
Nel febbraio 2024 è stato pubblicato il nuovo libro “Cultivated Meat to Secure Our Future: Hope for Animals, Food Security and the Environment”, co-curato dal nostro CEO Philip Lymbery insieme all'ex consigliere direttivo di CIWF e attuale CEO dell’associazione di protezione animale belga GAIA, Michel Vandenbosch.
CIWF si è concentrata sulla ricerca di nuovi modi per influenzare le politiche del settore finanziario e orientarne gli investimenti verso lo sviluppo di un sistema alimentare maggiormente rispettoso degli animali, delle persone e del pianeta, piuttosto che verso sistemi ancora basati sullo sfruttamento.
Insieme a Humane Society International e World Animal Protection, abbiamo istituito l'iniziativa FARMS, attraverso cui abbiamo sviluppato gli Standard Minimi Responsabili (RMS) per le principali specie allevate: maiali, polli da carne, galline ovaiole, bovini da carne, vacche da latte e pesci d'allevamento. L'obiettivo di questo lavoro è utilizzare gli Standard come strumento di sensibilizzazione per migliorare i criteri di investimento delle banche commerciali.
Tra i successi principali, le banche commerciali BNP Paribas e Standard Chartered hanno adottato gli Standard come punto di riferimento all'interno delle loro politiche.
Inoltre, abbiamo lavorato a stretto contatto con una serie di altre istituzioni finanziarie chiave, incoraggiandole a inserire gli Standard dell'iniziativa FARMS come caposaldo per il benessere degli animali. Queste includono Rabobank, Climate Bonds Initiative, Société Générale, ING, ACTIAM, l'Asia Protein Transition Platform e Mekong Capital.
Nel frattempo, il nostro lavoro con la Coalizione stop sussidi agli allevamenti intensivi ha portato a importanti conversazioni con le Banche Multilaterali di Sviluppo per fermare il finanziamento della produzione zootecnica industriale. Li abbiamo esortati a ripensare la loro posizione per motivi di necessità ambientale, oltre che di benessere animale.
Grazie!
Insieme, metteremo fine alla crudeltà sugli animali allevati.
Il tuo sostegno è fondamentale per realizzare la nostra missione: mettere fine all’allevamento intensivo una volta per tutte, garantendo un futuro migliore per gli animali allevati, il nostro pianeta e le prossime generazioni.
Il nostro lavoro dipende da persone come te. Coloro che donano per vedere un mondo in cui tutti gli animali sono trattati con rispetto, che desiderano un sistema alimentare etico e rispettoso del benessere di tutti e che sono motivati ad aiutare a ritrovare l’equilibrio con la natura per garantire a tutti un futuro migliore.
I nostri ringraziamenti vanno a te e a ogni singolo individuo e organizzazione che ha fatto una donazione lo scorso anno, e a tutti coloro che si sono ricordati di CIWF nel loro testamento.
FONDI RACCOLTI
FONDI INVESTITI
Rapporto globale 2023-2024
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