Pubblicato 19/11/2014
Notizia dell’ultima ora! Oggi il macello degli orrori di Karantina, in Libano, è stato chiuso. Ce l’abbiamo fatta!
In quel posto, per anni, moltissimi animali europei e non terminavano la loro vita fra paura, sofferenza e una lunga agonia.
Dopo la terribile video inchiesta girata all’interno delle mura del macello condotta nell’ottobre del 2013, abbiamo lanciato una petizione indirizzata al Ministro dell’Agricoltura Libanese per chiedere la chiusura della struttura e il rispetto delle linee guida dell’OIE. In meno di un anno abbiamo raccolto a livello europeo 136.000 firme, di cui 82.000 di cittadini italiani tramite la piattaforma change.org.
In seguito a questo, abbiamo passato mesi e mesi a chiedere incontri alle autorità libanesi, alcuni ottenuti, e, finalmente, grazie alla mediazione di alcuni parlamentari francesi che collaborano con la nostra sede a Parigi, siamo riusciti a fare sì che i Ministri dell’Agricoltura e dell’Ambiente del Libano visitassero il macello. Essi hanno ammesso che le condizioni erano catastrofiche e che avrebbero agito al riguardo.
Finalmente, oggi, il macello di Karantina è stato chiuso. Siamo riusciti a fare la differenza per questi animali e vogliamo ringraziare tutti i firmatari per il loro fondamentale contributo a questa vittoria.
Da oggi, Karantina non è più un posto dove gli animali vengono brutalmente picchiati, forzati a scavalcare i corpi di altri animali morti o morenti, trascinati per gli arti e addirittura per le orbite degli occhi, o appesi per molto tempo prima di essere sgozzati.
Il macello di Karantina adesso è vuoto.
Vittoria!