Pubblicato 03/08/2015
Annamaria Pisapia, Direttrice di CIWF Italia Onlus ha incontrato oggi ad EXPO il Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Maurizio Martina, e gli ha consegnato il position paper “Nutrire il Pianeta” di CIWF International e un piccolo campione di terra, per ricordare, nell’Anno Internazionale dei Suoli, quanto l’agricoltura e l’allevamento intensivi stiano minacciando la fertilità dei terreni e quindi la sostenibilità alimentare globale.
Ha dichiarato Pisapia: “Quella di oggi è stata un’importante occasione per spiegare al Ministro Martina il nostro lavoro per la protezione ed il benessere degli animali negli allevamenti e l’unicità del nostro approccio pluridisciplinare, che collega la tematica del benessere animale a salute pubblica, sicurezza alimentare e alle problematiche ambientali. Abbiamo potuto illustrare al Ministro la sostanza della nostra posizione, esposta in dettaglio nel position paper ‘Nutrire il Pianeta’ che gli abbiamo consegnato: il sistema alimentare attuale, fondato su agricoltura e allevamento intensivo, non è sostenibile e deve essere cambiato. Tale sistema, essendo imperniato sull’uso di colture commestibili per l’uomo come mangime per gli animali negli allevamenti, pregiudica la sicurezza alimentare. Necessitando di quantità enormi di cereali per nutrire gli animali allevati intensivamente, favorisce l’agricoltura intensiva che degrada i suoli e inquina le acque. Confinando grandi quantità di animali in spazi angusti, dove non possono esprimere nessuno dei propri comportamenti naturali, non rispetta il benessere animale e facilita lo sviluppo e la diffusione di patogeni, minaccia costante per la salute pubblica.”
Il Ministro Martina si è detto interessato al lavoro di CIWF e ha proposto un altro incontro in autunno per ulteriori approfondimenti e valutare possibili aree di collaborazione.
Conclude Pisapia: “Si è trattato di un incontro incoraggiante. Speriamo pertanto che sia solo il primo di molti: noi di CIWF Italia siamo pronti a fare la nostra parte, per fare sì che le scelte future del nostro paese in materia di agricoltura e produzione alimentare siano improntate a criteri di vera sostenibilità, nel rispetto del benessere degli animali.”