Pubblicato 03/01/2017

Il 2016 è stato un anno pieno di speranza per gli animali. Insieme, passo dopo passo, stiamo costruendo un futuro migliore per milioni di esseri senzienti.

Ecco i principali successi che siamo riusciti a realizzare grazie al supporto di tutti i nostri sostenitori.

Abbiamo consegnato ai Ministri dell’Agricoltura Europei oltre 600.000 firme provenienti da tutta Europa per la fine dell'allevamento in gabbia dei conigli, di cui 87.000 italiane. A sostegno della nostra azione, l’europarlamentare tedesco Stefan Eck ha presentato un report in cui si chiede alla Commissione Europea di approvare una normativa di protezione dei conigli e, in questa, di vietare l’uso delle gabbie. A gennaio 2017 il report verrà votato dalla Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo e poi verrà sottoposto alla votazione della plenaria del Parlamento stesso. Ci stiamo impegnando con tutte le nostre forze per far sì che la Commissione Agricoltura approvi un report quanto più fedele a quello originale, sia nelle intenzioni che negli obiettivi, e non abbiano successo i tentativi dei parlamentari contrari alla introduzione di una normativa che vieti le gabbie per i conigli.

Grazie alla straordinaria generosità di tantissimi donatori, abbiamo portato uno spot verità in 398 sale cinematografiche di 56 città italiane e sui media nazionali. Abbiamo aperto gli occhi sulle condizioni terribili in cui vivono gli animali negli allevamenti intensivi ad oltre 5 milioni di persone. Un vero colpo alla propaganda ingannevole dell’industria agro-alimentare, che dopo la proiezione del nostro spot ha chiesto l’intervento del Ministero delle politiche Agricole per promuovere il consumo di carne e l’immagine della filiera intensiva. Purtroppo l’ha ottenuto: verranno investiti 3,8 milioni si soldi pubblici per questa nuova campagna mistificatrice, a cui noi ci stiamo preparando a rispondere con forza.

Il 29 agosto 2016 abbiamo organizzato la prima Giornata mondiale di mobilitazione contro il trasporto di animali vivi di lunga distanza. Tantissimi, ben 96, gli eventi in 34 Paesi del mondo. Centinaia di attivisti e decine di organizzazioni, coordinate da CIWF, hanno realizzato azioni di sensibilizzazione per risvegliare le coscienze sulle atroci sofferenze subite dagli animali durante i trasporti a lunga distanza, mostrate ripetutamente dalle nostre inchieste. Sono state raccolte migliaia di firme a sostegno della nostra petizione per vietare l’esportazione di animali vivi al di fuori dell’UE e di limitare il trasporto di animali vivi ad un massimo di 8 ore, che ha già ottenuto il sostegno di 116 europarlamentari. Un grande successo che, grazie alla copertura mediatica ottenuta, ci ha permesso di toccare le coscienze di milioni di persone.

Le nostre inchieste hanno mostrato come negli allevamenti intensivi si utilizzino antibiotici per allevare gli animali in condizioni disumane. Si tratta di un abuso nei confronti di milioni di animali che sta anche mettendo a rischio la salute degli italiani perché favorisce il fenomeno dell’antibiotico-resistenza. Dopo mesi di nostre forti pressioni, il Ministero della Salute ha dichiarato di avere iniziato a lavorare ad un piano per ridurre l’uso degli antibiotici anche negli allevamenti, previsto per il 2017.

Ora, abbiamo formato una coalizione di 21 importanti associazioni e ONG italiane e internazionali, con cui porteremo avanti la battaglia per la salute degli animali e delle persone di fronte al Ministro della Salute. Abbiamo anche ottenuto il supporto di personalità del mondo dell’informazione e dello spettacolo come Giulia Innocenzi, Tessa Gelisio e Natalino Balasso. Voci importanti capaci di far crescere il nostro movimento a sostegno del benessere degli animali.

Le nostre inchieste e il nostro lavoro di pressione sulle industrie alimentari hanno portato ad una svolta epocale. Niente più mutilazioni sistematiche come il taglio della coda o la castrazione chirurgica e niente più gabbie di gestazione o di allattamento per i suini e le scrofe di Fumagalli e PrimaVera BIO. Per loro, invece, spazio per muoversi liberamente, una lettiera su cui riposare e giocare, materiale come la paglia per esprimere i propri comportamenti naturali. Entrambe le aziende stanno già mettendo in atto questi cambiamenti e li porteranno a termine entro un periodo concordato con CIWF. Si tratta davvero di miglioramenti enormi rispetto agli standard dell'allevamento dei suini in Italia che purtroppo, vivono quasi sempre una non-vita, fatta solo di privazioni e sofferenza.