Pubblicato 31/01/2017
Il 12 gennaio l'Assemblea Nazionale, uno dei due rami del Parlamento francese, ha votato per l'installazione obbligatoria di telecamere di sorveglianza nei macelli francesi a partire dal 2018, proposta dal deputato di origini italiane Olivier Falorni. La proposta di legge deve ancora essere approvata dal Senato, ma si tratta di un primo passo avanti estremamente positivo.
La mobilitazione delle associazioni e dei cittadini per gli animali
L'anno scorso numerose inchieste condotte nei macelli francesi, diffuse dall’organizzazione L214, hanno rivelato le orribili sofferenze a cui venivano sottoposti gli animali prima della macellazione. In un recente sondaggio Ifop, i cittadini francesi hanno mostrato di approvare a larga maggioranza la proposta di legge, con l'85% degli intervistati a favore del provvedimento.
Prima del voto, 10 organizzazioni non governative di protezione animale, tra cui CIWF Francia, hanno inviato una lettera congiunta ai parlamentari francesi, incoraggiandoli a sostenere la videosorveglianza obbligatoria. Inoltre, CIWF Francia e altre organizzazioni hanno portato avanti un’intensa campagna sul web che ha visto migliaia di persone scrivere ai deputati per invitarli a votare a favore della legge.
Dato che mancano solo poche settimane alle prossime elezioni politiche francesi, la proposta di legge sulle telecamere obbligatorie nei macelli verrà votata dal Senato della prossima legislatura, in presenza quindi di un nuovo governo e di una nuova maggioranza parlamentare. Le incertezze che pesano quindi sul voto finale sono ancora molte, ma intanto è stato fatto un grande passo avanti per gli animali.
La Francia è, infatti, il primo paese europeo a legiferare in materia di telecamere a circuito chiuso nei macelli. L’opposizione contro la legge è stata molto forte: per questo, come ha dichiarato Léopoldine Charbonneaux, direttrice di CIWF Francia, possiamo essere incredibilmente orgogliosi di questo progresso.
I nostri colleghi di CIWF Francia continueranno a lavorare senza sosta per fare in modo che la legge venga approvata in via definitiva.