Pubblicato 30/01/2018
Forum mondiale di Berlino
Sabato 20 gennaio 2018, al Forum mondiale per l'alimentazione e l'agricoltura a Berlino, i ministri di oltre 60 paesi hanno firmato una dichiarazione che chiede migliori standard di benessere animale.
Allevare il bestiame in modo sostenibile e rispettoso
I ministri hanno dichiarato:
"Prendiamo atto che la domanda di alimenti di origine animale, in particolare di alimenti derivati da carne, latte e uova, crescerà significativamente in molte regioni del mondo a causa della popolazione in aumento, del potere d'acquisto in espansione e dei cambiamenti nel comportamento dei consumatori. Allo stesso tempo, i consumatori chiedono sempre più che la produzione di bestiame sia resa più sostenibile e più rispettosa del benessere degli animali".
Un passo avanti estremamente positivo
Il documento contiene numerosi riferimenti positivi al benessere animale e riconosce implicitamente che l'allevamento intensivo è dannoso per l'ambiente. Riconosce inoltre che l'eccessivo consumo di carne e prodotti lattiero-caseari è dannoso per la salute e incoraggia lo sviluppo di fonti alternative di proteine.
La dichiarazione ministeriale:
- Chiede il continuo sviluppo di principi e requisiti di base per un allevamento rispettoso del benessere animale a livello internazionale.
- Sottolinea l'importanza dell’adozione di diversi sistemi zootecnici - invece di raccomandare una produzione industriale di bestiame indiscriminata.
- Si esprime in favore di sistemi integrati di coltivazione-allevamento del bestiame-silvicoltura, agro-ecologia e agricoltura basata sul pascolo. Questi sistemi hanno il potenziale di assicurare un buon livello di benessere animale.
- Si esprime in favore della ricerca di fonti alternative di proteine per nutrire sia le persone che gli animali in modo sostenibile e sicuro.
- Mira a ridurre le perdite e gli sprechi alimentari all'interno dei sistemi di produzione animale, in particolare facendo un migliore uso delle risorse non commestibili per gli esseri umani.
- Mira a migliorare l'educazione e l'informazione dei consumatori in merito a diete sane e sostenibili.
Il Chief Policy Adviser di CIWF, Peter Stevenson, ha dichiarato:
"Questa dichiarazione rappresenta una svolta. Infatti, è un passo avanti estremamente positivo vedere così tanti paesi riconoscere la necessità di migliorare il benessere animale e l'impatto potenzialmente dannoso della produzione industriale di bestiame sull'ambiente. Il sostegno espresso a una zootecnia estensiva, a diete più sane con meno prodotti di origine animale e a fonti alternative di proteine potrebbe essere l'inizio di un progressivo allontanamento dall'allevamento intensivo".