Pubblicato 10/09/2018
Esseri senzienti
I pesci sono gli animali più utilizzati sulla terra. Ne vengono abbattuti miliardi ogni anno, più di qualsiasi altra specie terrestre macellata per produrre il nostro cibo. In Europa vengono allevati tra i 500-1700 milioni di pesci e ne vengono pescati tra i 68-100 miliardi ogni anno. I pesci sono animali senzienti. Sono in grado di provare dolore, piacere e altre emozioni. Eppure vengono allevati, catturati e abbattuti con metodi assolutamente disumani.
Sfide
Le sfide che ci troviamo ad affrontare sia che si parli di pesce pescato sia che si parli di allevato sono di fondamentale importanza.
- Sostenibilità – Se continuiamo a pescare nel modo in cui è stato fatto fin ora, non lasciando agli ecosistemi la possibilità e il tempo di rigenerarsi, entro il 2050 i nostri oceani saranno deserti.
- Benessere – sia che si tratti di pesce d'allevamento o selvaggio, è sensato dire che quasi tutti i pesci vengono uccisi in modi che NON sono considerati umani.
- Allevamenti intensivi - La maggior parte dei sistemi di allevamento sono progettati tenendo in considerazione l'economia, piuttosto che i bisogni degli animali. I pesci sono tenuti in condizioni di sovraffollamento in cui i parassiti e le malattie prosperano. La maggior parte dei pesci allevati vive in quelli che possono essere considerati essenzialmente degli allevamenti intensivi sottomarini.
- Macellazione - Molti dei metodi usati per uccidere i pesci implicano un alto livello di crudeltà: immersione in una miscela di ghiaccio e acqua, soffocamento, esposizione al biossido di carbonio e sanguinamento, tra gli altri. I pesci possono impiegare tra i 55 ei 250 minuti per morire soffocati. Quelli sventrati vivi impiegano invece 25-65 minuti per morire.
E’ quindi più urgente che mai introdurre linee guida e politiche appropriate per conservare gli ecosistemi marini e informare il consumatore sulle modalità con cui è stato prodotto il pesce che sta acquistando e quali sono gli impatti, partendo proprio dalla sensibilizzazione dei cittadini.
Sondaggio: cosa pensano gli italiani
Per questo abbiamo lanciato un sondaggio con Eurogroup for Animals in 9 stati membri, fra cui l’Italia*, sul benessere dei pesci e come i consumatori li considerano:
- il 72% degli italiani ritiene che i pesci sentano paura
- il 61% ritiene che possano sentire emozioni positive
- per il 78% è importante o abbastanza importante proteggere i salmoni meglio di quanto si stia facendo ora
- il 62% degli italiani vorrebbe che in futuro l’etichetta sul benessere dei pesci facesse parte di un sistema nazionale riconoscibile, così come quello biologico
Azioni concrete
Dal prossimo novembre lavoreremo per:
- avviare un progetto sul benessere dei pesci a livello europeo, che studierà le pratiche di piscicoltura in tutta Europa
- identificare le migliori pratiche per garantire ai consumatori la possibilità di scegliere pesce europeo allevato con un maggiore livello di benessere
- introdurre una legislazione che protegga i pesci nello stesso modo in cui sono tutelati altri animali allevati a scopo alimentare Sono obiettivi ambiziosi ma siamo fiduciosi che con l’aiuto di tutti riusciremo a restituire una vita dignitosa ai pesci, animali troppo spesso dimenticati
*Il sondaggio è stato condotto da ComRes in 9 paesi (Gran Bretagna, Germania, Francia, Italia, Spagna, Polonia, Svezia, Olanda, Repubblica Ceca), in cui sono stati intervistati 9047 adulti, di cui 1016 in Italia. I dati sono pesati per essere rappresentativi.