Pubblicato 19/02/2019
Lo scorso fine settimana ha rappresentato un momento importante per gli animali che soffrono rinchiusi nelle gabbie degli allevamenti intensivi europei: è stato raggiunto e superato il traguardo di 500.000 firme raccolte per l’Iniziativa dei cittadini europei End the Cage Age.
Oltre mezzo milione cittadini europei si sono schierati dalle parte degli animali e contro l’allevamento intensivo. Un risultato che fa ben sperare che si raggiunga, entro l’11 settembre 2019, 1 milione di firme, il numero richiesto perché l’ICE venga ufficialmente riconosciuta. A quel punto la Commissione europea dovrà rispondere formalmente alla richiesta di vietare le gabbie nella zootecnia.
Dell’ICE contro le gabbie e del traguardo delle 500.000 firme si è parlato anche durante lo speciale del TG2 andato in onda il 18 febbraio. A partire da una investigazione della LAV in alcuni allevamenti di suini, si è parlato della sofferenza degli animali in gabbia, in particolare di scrofe e galline, e della necessità di porvi termine. È intervenuta anche la Ministra della Salute Giulia Grillo che ha confermato il suo sostegno all’iniziativa, condannando le condizioni degli allevamenti denunciate dall’investigazione LAV.
CIWF Italia Onlus, insieme alle altre 19 associazioni aderenti alla coalizione italiana e alle oltre 140 nella coalizione europea, lavora per raggiungere il giorno in cui tutte le gabbie saranno vietate, diventando simbolo di un passato buio e oscurantista a cui le prossime generazioni guarderanno con ribrezzo.
È possibile firmare l’ICE contro le gabbie fino all’11 settembre 2019.