Pubblicato 17/04/2020
CIWF Italia Onlus si impegna da anni per migliorare le condizioni di vita dei conigli nel nostro Paese facendo pressione sul Governo italiano per la dismissione di ogni tipo di gabbia, convenzionale o arricchita, e per la promozione di un’etichettatura volontaria nazionale secondo il metodo di allevamento.
CIWF è consapevole degli enormi sforzi messi in campo dalle istituzioni e dagli italiani per reagire all’emergenza Covid – 19. Ma affinché, durante l’emergenza, non siano dispersi gli impegni e i progetti maturati in precedenza a favore di una maggiore tutela degli animali, abbiamo ritenuto di mantenere aperto il dialogo, in un’ottica di grande rispetto del lavoro condotto dalle istituzioni in queste settimane di emergenza.
Per questo, in collaborazione con Legambiente, oggi CIWF ha inviato una serie di suggerimenti e proposte sulle linee guida del Ministero della Salute per l’allevamento del coniglio.
Il report EFSA: un importante spartiacque
Come evidenziato dal report EFSA pubblicato a inizio 2020 sia le gabbie convenzionali che quelle arricchite limitano severamente la libertà di movimento dei conigli e quindi il loro benessere.
In Italia il 97% dei conigli è ancora allevato in gabbia, ma un metodo di allevamento alternativo esiste ed è rappresentato dai sistemi park, ovvero recinti rialzati che assicurano maggiore possibilità di movimento e permettono ai conigli di esprimere i propri comportamenti naturali.
A seguito di questa nuova pubblicazione scientifica e nell’ottica di proseguire un dialogo già avviato CIWF ha voluto offrire suggerimenti per le linee guida del Ministero della Salute per l’allevamento del coniglio e chiedere integrazioni riguardo alla check list prevista da ClassyFarm, ovvero il sistema tutto italiano di categorizzazione del rischio degli allevamenti, secondo regole uniformi e criteri precisi tra cui il benessere animale.
La lettera al Ministero della Salute
Sia le linee guida del Ministero che ClassyFarm rappresentano strumenti utili per indirizzare l’industria e offrire un impulso agli allevatori per investire in una transizione verso sistemi più rispettosi del benessere animale.
Purtroppo però, entrambi questi strumenti presentano ancora delle lacune ed è per questo abbiamo chiesto ancora una volta al Ministero della Salute che ci sia una distinzione chiara e precisa tra i sistemi park e le gabbie arricchite, anche nella valutazione del livello di benessere animale.
L’obiettivo di CIWF Italia è e rimane la dismissione di ogni tipo di gabbia perché non rappresentano un investimento proficuo e di lungo periodo né per il benessere degli animali, né per i consumatori, né per gli allevatori.