Pubblicato 08/10/2020
Oggi, 8 ottobre 2020, 86 membri del Parlamento europeo hanno scritto alla Commissione europea chiedendo di eliminare gradualmente l'uso delle gabbie per gli animali d'allevamento.
Il successo dell'Iniziativa dei Cittadini Europei End The Cage Age
L'Iniziativa "End The Cage Age" è stata firmata da 1,4 milioni di persone in tutta Europa ed è solo la sesta iniziativa ad aver avuto successo da quando l'UE ha lanciato questo strumento di democrazia otto anni fa. La Commissione, adesso, ha sei mesi di tempo per rispondere a questa richiesta.
Gli eurodeputati di tutti gli schieramenti politici hanno scritto al vicepresidente esecutivo della Commissione Frans Timmermans (Green Deal europeo) e ai commissari Stella Kyriakides (Salute e sicurezza alimentare) e Janusz Wojciechowski (Agricoltura) a sostegno dell'iniziativa.
I deputati chiedono che siano vietate tutte le gabbie per gli animali negli allevamenti: galline ovaiole, conigli, scrofe, vitelli, quaglie, anatre, oche, pollastre (giovani galline) e polli da carne.
Nella lettera, i deputati condannano il fatto che oltre 300 milioni di animali negli allevamenti in Europa trascorrano tutta, o una parte significativa, della loro vita rinchiusi in gabbie. Le galline ovaiole e i conigli allevati per la loro carne sono tenuti nello spazio di un foglio A4, e quasi tutte le scrofe passano la metà di ogni anno all'interno di gabbie in cui non possono nemmeno girare su se stesse.
Gli eurodeputati sottolineano che l'allevamento in gabbia causa enormi sofferenze, in quanto gli animali non sono in grado di svolgere la maggior parte dei loro comportamenti naturali.
Un'Europa 100% libera dalle gabbie
Molti stati membri hanno già introdotto leggi nazionali che vanno oltre gli standard minimi dell'UE. Gli eurodeputati hanno quindi esortato la Commissione europea a creare condizioni di parità per gli allevatori. La lettera chiede l'armonizzazione di questi standard oggi diversi tra loro e il divieto di tutti i prodotti importati nell'UE che non li soddisfano.
L'eurodeputata Eleonora Evi, copresidente del gruppo di lavoro del Parlamento europeo sull'allevamento senza gabbie, ha detto:
"La pratica disumana dell'allevamento in gabbia, che ogni anno condanna oltre 300 milioni di animali a passare la loro vita chiusi in gabbia, spesso del formato di un foglio A4, non può più essere tollerata. La Commissione ha già ammesso la necessità di migliorare il benessere degli animali nell'UE e nella sua strategia "Farm to Fork" ha annunciato una revisione della legislazione sul benessere degli animali. Ora è il momento di trasformare le parole in azione e di realizzare ciò che i cittadini dell'UE chiedono. Dobbiamo abbandonare le pratiche di allevamento intensivo e passare alla creazione di un sistema alimentare che rispetti la salute umana, la natura e che non si basi più sulla crudeltà degli animali e sullo sfruttamento sconsiderato. Mi aspetto che la Commissione prenda in seria considerazione le richieste di questa Iniziativa dei cittadini europei e presenti una legislazione ambiziosa per vietare l'uso delle gabbie nell'allevamento degli animali. Questa straordinaria mobilitazione ed espressione di impegno e partecipazione civica non può essere ignorata dalle nostre istituzioni".