Oggi, 8 ottobre 2021, in occasione della Giornata mondiale del polpo, abbiamo pubblicato un nuovo report che rivela otto ragioni per cui l'allevamento intensivo del polpo è crudele, dannoso per il pianeta e deve essere fermato.
8 motivi per fermare l’allevamento ittico dei polpi
Il nostro report "Octopus Factory Farming - A Recipe for Disaster" (“Allevamento intensivo del polpo - Un disastro annunciato”) rivela come i piani per espandere l'allevamento intensivo dei polpi causerebbero grandi sofferenze a questi animali di natura solitaria e curiosa, esponendoli, inoltre, a metodi di macellazioni dolorosi, in quanto al momento non è disponibile un metodo di macellazione che risparmi loro sofferenza.
Inoltre, non c'è attualmente alcuna legislazione per proteggere il benessere dei polpi negli allevamenti e la loro dieta carnivora ne rende l'allevamento insostenibile e dannoso per l'ambiente.
La biologa marina Dr Elena Lara, Responsabile della ricerca sui pesci per Compassion in World Farming e autrice del report, ha spiegato:
Il film di Netflix, Il mio amico in fondo al mare (My Octopus Teacher, 2020), ha dato al mondo uno sguardo commovente sulla vita di questi animali selvatici unici, naturalmente solitari e fragili. Le persone che l'hanno visto saranno inorridite nello scoprire che ci sono piani per confinare queste affascinanti, curiose e senzienti creature in allevamenti intensivi. La loro vita non sarebbe una vita degna di essere vissuta.
Ecco perché, oggi, abbiamo inviato il nostro report e scritto lettere ai Governi di Spagna, Giappone, Messico e Stati Uniti, dove l'allevamento di polpi si sta sviluppando, esortandoli a impedire qualsiasi ulteriore sviluppo di questa pratica crudele e dannosa per l'ambiente.
Una vita non degna di essere vissuta
Sfortunatamente, l’industria sta studiando la possibilità di allevare intensivamente i polpi senza considerare adeguatamente il loro benessere o il danno ambientale che verrebbe causato. Ecco perché continueremo a fare pressione sui politici e sulle altre parti interessate per impedire l'allevamento di queste straordinarie creature.
Il report (in inglese) si può leggere a questo link.
Per contenuti in italiano, si può leggere il sommario esecutivo del report.