La dottoressa Jane Goodall, ambientalista di fama mondiale e patrona di Compassion in World Farming, e il nostro CEO globale Philip Lymbery saranno fra i relatori al primo simposio europeo sulla carne coltivata che si terrà a Bruxelles.
“The Evolution of Food: Towards Animal Free and Sustainable Technology” esplorerà i potenziali vantaggi della carne coltivata, l’opinione del pubblico sulla questione, e gli eventuali ostacoli alla sua ampia diffusione. Con l’organizzazione di Gaia e Eurogroup for Animals, il simposio si terrà al Museo di Scienze Naturali a Bruxelles il 25 aprile.
La carne coltivata – anche conosciuta come carne in vitro, coltivata o sintetica – è vera carne ottenuta senza la macellazione di animali. Deriva da cellule prelevate dagli animali – il che può essere fatto senza causar loro dolore – e prodotta separatamente da loro in un ambiente sterile, riducendo il rischio di malattie infettive.
Con sempre più persone che cercano di ridurre o eliminare la carne e i latticini dalle loro diete come segno di attenzione verso il benessere degli animali e per ridurre il loro impatto sul pianeta, negli ultimi anni le fonti alternative di proteine sono diventate sempre più popolari.
All’evento prenderanno la parola anche Robert E. Jones, direttore degli affari pubblici di Mosa Meat e presidente della Cellular Agriculture Europe; Ira van Eelen, co-fondatore e direttore generale di Kind Earth; e Chris Bryant, dottore di ricerca, direttore di Bryant Research Ltd.
La ricerca mostra che quando la carne coltivata è prodotta usando energie rinnovabili, l’impatto ambientale è ridotto del 93% rispetto al manzo, 53% rispetto al maiale, e il 29% rispetto al pollame. Questo sistema inoltre evita il ricorso agli antibiotici – il cui abuso nell’allevamento convenzionale contribuisce a rendere le persone resistenti a queste medicine salvavita, che quindi perdono la loro efficacia.