Una petizione per chiedere nuovi standard di tutela per il benessere dei pesci, firmata da oltre 150.000 persone, di cui più di 25.000 in Italia, è stata consegnata oggi (5 dicembre) alla Commissione europea.
Con questa petizione abbiamo chiesto alla Commissione di includere il benessere dei pesci allevati nella revisione completa della legislazione sul benessere animale, annunciata dalla Commissione nel maggio 2020 come parte della strategia Farm to Fork.
Allevamenti intensivi subacquei
Ogni anno, nell’Unione europea, circa un miliardo di pesci soffre in silenzio negli allevamenti intensivi subacquei. Fino a tempi recenti, in pochi erano a conoscenza del fatto che i pesci sono creature senzienti che provano dolore, e le capacità cognitive dei pesci erano oggetto di scarsa attenzione da parte della comunità scientifica. Ricerche scientifiche più recenti, tuttavia, hanno dimostrato che i pesci non solo provano dolore e paura, ma anche che, come molti altri animali, esplorano, viaggiano, socializzano, cacciano e giocano.
Per migliorare il benessere dei pesci allevati è importante che gli allevamenti assicurino una macellazione che comporti la minor sofferenza possibile, un trattamento con rispetto e condizioni che garantiscano una buona qualità dell’acqua e ambienti adeguati alle loro esigenze fisiche, mentali e comportamentali. Una legislazione sul benessere dei pesci allevati è cruciale perché questi miglioramenti diventino realtà.
Migliori standard di benessere
La petizione, che ha raccolto 150.000 firme, chiede all'UE di stabilire degli standard adeguati di benessere dei pesci durante l'allevamento, il trasporto e la macellazione. È stata lanciata in tutta l'UE all'inizio di quest'anno dall'organizzazione internazionale Compassion in World Farming ed è stata sostenuta da Essere Animali e WeMove.
Annamaria Pisapia, direttrice di CIWF Italia, afferma: “Oggi, migliaia di persone in Italia hanno chiesto all'UE di non voltarsi dall’altra parte quando si tratta del benessere dei pesci. Le persone sono sempre più consapevoli del fatto che i pesci subiscono delle vere e proprie torture negli allevamenti subacquei, ma la maggior parte dei politici ha finora chiuso gli occhi sulla problematica.”
“In Unione europea vengono allevati circa un miliardo di pesci ogni anno, eppure non esistono quasi regole per prevenire gli abusi. Dobbiamo assolutamente stabilire degli standard per evitare il sovraffollamento, le malattie, le mutilazioni, la manipolazione brusca durante il trasporto e la macellazione dolorosa. Come gli altri animali allevati a fini alimentari, anche i pesci meritano di meglio. Ora chiediamo alla Commissione europea di entrare in azione per rispondere a questa richiesta dei cittadini europei.”