Il 6 dicembre 2022 abbiamo proiettato un documentario sugli allevamenti animali al Parlamento europeo a Bruxelles, durante il quale i responsabili politici dell'UE, i registi del documentario e gli attivisti hanno dibattuto sulla nostra percezione degli allevamenti animali e hanno discusso su cosa la UE può fare per mitigare i costi in termini di benessere animale, ambiente e salute umana dell'allevamento.
L'evento, durante il quale è stato proiettato il primo episodio della serie di documentari ARTE Who We Eat, è stato presentato dagli eurodeputati Tilly Metz (Lussemburgo, Verdi/EFA) e Pascal Durand (Francia, Socialisti e Democratici) e ha incluso una discussione con i registi del documentario, Jannis Funk e Jakob Schmidt, la rappresentante del movimento alimentare Slow Food Ottavia Pieretto e la nostra Olga Kikou, responsabile dell’ufficio di CIWF UE.
Chi mangiamo e a quale costo?
Ogni anno nell'UE vengono macellati circa 9 miliardi di animali terrestri e circa un miliardo di pesci negli allevamenti. Centinaia di milioni di loro sono rinchiusi in gabbie, dove non possono esprimere nemmeno i comportamenti più elementari, come girarsi o allungare gli arti. Sono sottoposti a pratiche orrende come mutilazioni dolorose senza alcun farmaco, viaggi lunghi e infernali verso il macello o pratiche di stordimento inadeguate prima di essere uccisi. Tutto ciò non ha solo gravi implicazioni etiche, ma anche ripercussioni negative sul nostro pianeta e sulla salute pubblica.
Cosa possono fare i rappresentanti politici?
Diversi eurodeputati hanno dimostrato la volontà politica di rivedere i nostri sistemi alimentari. L'attuale revisione della legislazione sul benessere degli animali offre ai responsabili politici della UE l'opportunità di porre fine all'allevamento intensivo, anche eliminando gradualmente l'uso delle gabbie e introducendo nuove regole sullo stordimento, la macellazione e il trasporto.
Inoltre, gli impegni della UE in materia di ambiente e salute sono un buon trampolino di lancio per le riforme legislative e politiche che possono consentire la transizione verso diete ricche di vegetali.
L'eurodeputata Metz ha chiuso l'evento, esortando il pubblico a condividere la verità sugli allevamenti intensivi: un giorno la gente dovrà scoprire quello che si nasconde dietro ciò che finisce sulle nostre tavole.