Insieme ad Animal Equality Italia, Animal Law Italia e LAV, abbiamo chiesto al Governo di mettere fine alla strage di pulcini maschi che si consuma nell’industria delle uova. Ogni anno, infatti, oltre 30 milioni di pulcini maschi vengono triturati vivi o soffocati entro 24 ore dalla loro nascita, perché considerati “scarti di produzione”, non portando profitto.
Il voto in Parlamento
L’Italia è a un passo da mettere fine a questa crudeltà: nell’agosto dello scorso anno, infatti, il Parlamento ha approvato una legge per vietare entro il 2026 l’uccisione selettiva dei pulcini maschi. Affinché la legge diventi effettiva, manca tuttavia il decreto attuativo e il tempo sta per scadere. Il Governo deve emanarlo entro settembre, o milioni di pulcini appena nati continueranno a essere vittime di questa atrocità.
Una scelta rivoluzionaria
“L’Italia ha un’occasione unica per compiere una scelta rivoluzionaria per gli animali allevati a scopo alimentare,” abbiamo dichiarato insieme alle associazioni nostre partner.
“Smettere di uccidere i pulcini maschi è un dovere morale, oltre che una scelta di civiltà: il Governo italiano può dimostrare di avere a cuore l’opinione dei suoi cittadini e fare da apripista in Europa e nel mondo in tema di benessere animale. Chiediamo alle istituzioni di accogliere le richieste portate avanti dalle organizzazioni per la protezione degli animali al fine di garantire la giusta tutela ai pulcini maschi che, purtroppo, vengono uccisi nell’industria delle uova. È il momento di fare la cosa giusta, invitiamo il nostro Governo a schierarsi dalla parte degli animali.”