Icona di ricerca

Divieto gabbie: il Comitato dei cittadini valuta un’azione legale

News Section Icon Pubblicato 19/10/2023

La schiacciante maggioranza degli europei (89%) e degli italiani (91%) è favorevole al divieto dell’allevamento di animali in gabbie singole. È quanto rivela l’Eurobarometro, il sondaggio condotto dalla Unione europea, appena pubblicato.

I risultati confermano anche che un’ampia maggioranza di cittadini europei (84%) e italiani (88%) desidera che il benessere degli animali allevati a scopo alimentare sia maggiormente tutelato.

Eppure, finora la Commissione europea ha disatteso le aspettative dei suoi cittadini, non pubblicando la proposta di revisione della normativa sul benessere animale che avrebbe dovuto contenere anche il divieto legislativo di allevamento in gabbia.

In risposta, il Comitato cittadino promotore dell'Iniziativa dei cittadini europei (ICE) End the Cage Age, sostenuto da Compassion in World Farming, ha dichiarato che intende muovere i primi passi verso un'azione legale.

La Commissione UE non ha rispettato l'impegno preso

Era il 2018 quando sette cittadine e cittadini di tutta Europa (Francia, Grecia, Germania, Italia, Polonia, Paesi Bassi e Repubblica Ceca) hanno dato vita a "End the Cage Age”, l’ICE per la fine dell’uso delle gabbie negli allevamenti che, in seguito a una campagna condotta da oltre 170 associazioni europee, di cui 22 italiane, ha raccolto ben 1,4 milioni di firme certificate in tutta l’UE, ottenendo un risultato senza eguali: l’impegno formale, da parte della Commissione europea, di proporre una normativa per mettere fine all'era delle gabbie. Ed è proprio questo impegno che non è stato rispettato dalla Commissione.

Quindi End the Cage Age, in quanto ICE, ovvero lo strumento democratico volto ad aumentare il coinvolgimento della cittadinanza negli affari dell'UE, potrebbe diventare la cartina di tornasole per la credibilità delle istituzioni democratiche europee.

La pubblicazione delle nuove norme per la fine dell’allevamento in gabbia, infatti, era attesa entro questo settembre come parte di uno storico pacchetto legislativo di riforma della normativa sul benessere animale.

campaigner e attiviste/i protestano a Bruxelles reggendo cartelli e con le mani alzate mostrando il disegno di una gabbia sul palmo
La protesta dei campaigner di End the Cage Age a Bruxelles, 11 ottobre 2023

Martedì scorso la Commissione non ha però incluso tale proposta nel suo programma di lavoro.

End the Cage Age: la campagna continua

Ora i sette cittadini del Comitato si preparano a intraprendere vie legali per rispondere alla mancata azione da parte della Commissione.

La direttrice di CIWF Italia Annamaria Pisapia ha dichiarato: “End the Cage Age, da iniziativa dei cittadini europei, si è trasformata in un vero e proprio movimento europeo di cittadine/i, attiviste/i e associazioni che hanno preso posizione contro la crudeltà dell’allevamento in gabbia.

“Una presa di posizione chiara e appassionata, che trova riscontro nell’ultimo Eurobarometro: nove europei su dieci sono favorevoli al divieto legislativo delle gabbie. In Italia, la maggioranza è schiacciante: il 91% delle persone vuole vedere la fine dell’era delle gabbie.

“La Commissione europea ha preso un impegno formale e le aspettative di milioni di cittadine e cittadini europei, di un intero movimento, non possono essere tradite. Continueremo a chiedere con forza e determinazione alla Commissione europea di mantenere l’impegno preso con i cittadini dell’UE e di mettere fine all’era delle gabbie una volta per tutte!”

Il sondaggio Eurobarometro, basato su 26.376 interviste condotte in tutti i Paesi membri tra il 2 e il 26 marzo 2023, ha anche evidenziato che:

  • Il 94% degli europei ritiene che gli animali abbiano bisogno di un ambiente adatto alle loro esigenze fondamentali. Questo è stato sostenuto dal 93% degli intervistati in Italia.
  • L'89% degli europei ritiene che l'UE debba porre fine alle mutilazioni, insieme al 91% degli intervistati in Italia.
Globe

Stai utilizzando un browser obsoleto che non supportiamo. Ti preghiamo di aggiornare il tuo browser per migliorare la tua esperienza e la tua sicurezza.  

Se dovessi avere ulteriori domande a riguardo, o qualsiasi altro problema, ti preghiamo di contattarci a info@ciwfonlus.it. Cerchiamo di rispondere a tutte le richieste entro due giorni. Tuttavia, a causa dei volumi di richieste che riceviamo, a volte potremmo metterci più tempo, ti preghiamo in quel caso di scusarci. In alternativa, se la tua richiesta è urgente, puoi contattare il nostro team di supporto al: +39 051 2960818  (le linee sono disponibili dalle 9:00 alle 17:00, dal Lunedi al Venerdì).