Anche quest’anno, CIWF è alla Conferenza sul Cambiamento Climatico delle Nazioni Unite (COP28) a Dubai, dal 30 novembre al 12 dicembre. In questa ricorrenza annuale, in cui i leader mondiali hanno l'opportunità di riunirsi e accordarsi su azioni concrete per far fronte alla crisi climatica, siamo sul campo per sensibilizzare i partecipanti sul ruolo centrale del cibo nella crisi climatica e per chiedere ai decisori politici un cambiamento sistemico urgente.
La dichiarazione COP28 su salute e clima
Il 3 dicembre, la Presidenza della COP28 ha annunciato la 'Dichiarazione COP28 UAE [Emirati Arabi Uniti] su clima e salute', con l’obiettivo di porre la salute al centro dell'azione climatica e accelerare lo sviluppo di sistemi sanitari resilienti, sostenibili ed equi.
In risposta, Eirini Pitsilidi, Responsabile degli affari internazionali presso CIWF, ha commentato:
"Compassion in World Farming accoglie con favore la Dichiarazione alla COP28 degli Emirati Arabi Uniti su clima e salute, in particolare per il riconoscimento della stretta connessione tra salute umana, animale, ambientale e climatica, e della necessità di affrontarle come un tema unico.”
Infatti, passare a diete più salutari e sostenibili è fondamentale non solo per la salute umana, ma anche per contrastare il cambiamento climatico. “Abbiamo intenzione di collaborare con i firmatari della Dichiarazione – continua Pitslidi – per riportare a un livello sano e sostenibile il consumo di prodotti di origine animale tra le popolazioni a più alto consumo.”
La voce di CIWF davanti al mondo
Durante la COP28 ospitiamo eventi, interveniamo in iniziative organizzate da altri portatori di interesse e cogliamo ogni occasione per far sentire la nostra voce.
Per il secondo anno consecutivo, collaboriamo all’organizzazione del Padiglione Food4Climate, che si concentra su evidenziare e reperire soluzioni inclusive e scientifiche per costruire sistemi alimentari sani, rispettosi del clima ed equi, che siano sostenibili e tengano conto di tutte le parti in gioco, dall’agricoltura alla legislazione politica.
Il 4 dicembre, la nostra Direttrice globale delle campagne, Debbie Tripley, è intervenuta nell’evento ufficiale Trasformazione dei sistemi alimentari: valorizzare diete sane e la diversificazione proteica come soluzioni climatiche. Si è trattato di un’occasione per mettere in luce iniziative nazionali, strategie per sistemi alimentari sostenibili e metodologie per trasformare le nostre abitudini, al fine di garantire una transizione equa, abbandonando diete eccessivamente dipendenti da prodotti di origine animale.
Il ruolo del sistema alimentare nella crisi climatica
Modificare radicalmente il modo in cui produciamo il cibo è fondamentale per contrastare la crisi climatica. L’allevamento intensivo, in particolare, è uno dei fattori che più contribuiscono al cambiamento climatico: il settore zootecnico produce più emissioni dirette di gas serra rispetto a tutti gli aeroplani, treni e automobili del mondo messi insieme.*
Per questo, oltre a essere la principale causa di crudeltà sugli animali al mondo e un danno per la salute umana, questo sistema sta compromettendo irreparabilmente il nostro clima e il nostro pianeta.
Questa è la ragione per cui è fondamentale essere presenti ad eventi globali come la COP28: si tratta di occasioni imperdibili per ribadire la necessità di un cambiamento sistemico del settore agroalimentare per mettere un freno ai terribili impatti della crisi climatica.
Vogliamo che questa transizione sia rapida e includa sistemi di allevamento più rispettosi della natura – come l’agricoltura rigenerativa e agroecologica – e soprattutto standard di benessere animale più elevati, per il bene degli animali, delle persone e del pianeta.