I membri del nostro team Affari Internazionali sono in Azerbaigian per sensibilizzare l'opinione pubblica sull'urgente necessità di trasformare il nostro sistema alimentare globale alla Conferenza delle Parti sui Cambiamenti Climatici delle Nazioni Unite (UNFCCC) del 2024, nota come COP29.
Questo è un evento chiave nella lotta ai cambiamenti climatici, causa di eventi estremi come la recente alluvione in Emilia-Romagna. Per questo, abbiamo non solo presenziato, ma partecipato attivamente alla ventinovesima edizione della COP.
L'attività di CIWF alla COP29
Quest'anno ci siamo uniti ad altre organizzazioni, tra cui ProVeg International, Future Economy Forum e EIT Food, nell'ambito dell'Action on Food Hub. L'Hub creerà uno spazio inclusivo per il dialogo, la collaborazione e le partnership con le parti interessate dell'intero sistema alimentare, oltre a dare voce alle comunità emarginate, che spesso sono le più vulnerabili ai cambiamenti climatici.
Il 16 novembre, l'Hub ha dedicato una giornata a una sessione intitolata “Just Transition”, che abbiamo presentato insieme a World Animal Protection, ProVeg International, Mercy for Animals, Four Paws e Changing Marketing Foundation.
La mattina stessa abbiamo presentato un evento parallelo con Four Paws, “Clima e agricoltura animale: il nesso tra salute del suolo, agricoltura rispettosa della natura e consumi”. Nel corso della giornata, abbiamo poi partecipato a una tavola rotonda intitolata “Creare una visione per la trasformazione del sistema alimentare: come arrivarci?”.
Eventi paralleli su agricoltura e clima
Il 18 novembre, insieme a Brighter Green, Proveg International, Consumers International e World Animal Protection, abbiamo organizzato un evento ufficiale parallelo dell'UNFCCC: “Dal suolo al piatto: allineare i sistemi alimentari con gli obiettivi climatici e di biodiversità”. L’evento ha esplorato politiche olistiche e inclusive per ridurre le emissioni migliorando la sicurezza alimentare, la salute umana e la giustizia e resilienza climatica.
In collaborazione con il Governo del Pakistan, UNEP, INMS e altri partner, il 20 novembre abbiamo presentato e siamo intervenuti a un evento intitolato “Gestione sostenibile dell'azoto: soluzioni collaborative per il clima, l'ambiente e la sicurezza alimentare”. Tenuto presso il padiglione del Pakistan, l’evento ha esplorato l’urgente necessità di ottimizzare l’uso dell’azoto in agricoltura per affrontare i cambiamenti climatici, ridurre e contrastare i danni ambientali garantendo al contempo la sicurezza alimentare.
Il ruolo del cibo nel cambiamento climatico
La Conferenza delle Parti sui Cambiamenti Climatici delle Nazioni Unite offre ai leader l'opportunità di riunirsi annualmente e assumere impegni concreti per affrontare il cambiamento climatico.
Il consumo eccessivo di carne e prodotti lattiero-caseari è uno dei principali motori del cambiamento climatico. Il settore zootecnico produce più emissioni dirette di gas serra rispetto alle emissioni dirette di tutti gli aerei, treni e automobili del mondo messi insieme. Se non affrontiamo questo problema, non avremo alcuna possibilità di raggiungere gli obiettivi dell’Accordo di Parigi e limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi Celsius.
C’è una crescente consapevolezza della necessità di riformare i nostri sistemi alimentari, e la COP29 rappresenta un’opportunità per realizzare un cambiamento concreto. Per il terzo anno consecutivo, cibo e agricoltura sono riconosciuti come questioni chiave nell’affrontare i cambiamenti climatici, con il 19 novembre dedicato a “Cibo, Acqua e Agricoltura”.
Andrea Perez, Global Manager of Food Systems Advocacy di Compassion in World Farming, commenta: “Per il terzo anno consecutivo, abbiamo collaborato con altre ONG impegnate per il benessere animale e per la trasformazione dei sistemi alimentari. Combinando conoscenze, competenze e prospettive possiamo far sentire la nostra voce in modo più incisivo, condividendo soluzioni e mettendo in evidenza il ruolo del cibo nei negoziati sul clima”.
“La trasformazione dei sistemi alimentari non è più un argomento scomodo. Essendo presenti ai più importanti incontri mondiali sul cambiamento climatico, possiamo promuovere un futuro migliore e più rispettoso degli animali, delle persone e del pianeta. Monitoreremo i risultati e ci auguriamo che i Paesi intraprendano azioni globali rispetto al clima e all’agricoltura, con soluzioni specifiche per ogni contesto che non lascino indietro nessuno”.
Scopri la nostra campagna per mettere fine all’allevamento intensivo e trasformare i sistemi alimentari globali e, se puoi, aiutaci a spargere la voce condividendola!